INTRODUZIONE AL LIBRO DEL DEUTERONOMIO
Caratteristiche
principali
Il libro si presenta come il resoconto
di tre discorsi pronunziati da Mosè per ricordare agli Israeliti, che
sono sul punto di entrare nella terra promessa, le esigenze dell'alleanza che
Dio ha fatto con loro al monte Sinai. A motivo di questa nuova presentazione
delle leggi, il libro fu intitolato, nelle antiche traduzioni greca e latina,
Deuteronomio, cioè seconda (presentazione della)
Legge.
Il primo discorso (1, 6-4, 43)
riassume le vicende vissute dagli Israeliti nel deserto, da quando lasciarono il
Sinai fino all'arrivo ai confini della terra di Canaan. Si conclude con l'invito
a essere fedeli all'alleanza con il
Signore.
Il secondo discorso (4, 44-28, 68)
contiene gli insegnamenti dati da Mosè. La fedeltà mostrata da Dio
verso il suo popolo, fin dal momento della liberazione dall'Egitto, esige ora
fedeltà da parte del popolo e amore «con tutto il cuore»
(capitoli 5-11). Questo amore si manifesterà nell'osservanza della Legge,
che regola ogni situazione della vita quotidiana (capitoli 12-25). Il popolo
è chiamato a rinnovare senza stancarsi l'impegno di fedeltà verso
il Signore (capitoli 26-28).
Il terzo
discorso (28, 69-30, 20) riferisce le ultime disposizioni di Mosè. I
capitoli 31-34 contengono un canto (che ripresenta in forma poetica gli
insegnamenti del libro), la benedizione di Mosè alle tribù degli
Israeliti e il racconto della sua
morte.
Questo libro si distingue dagli
altri del Pentateuco per lo stile e per il tono persuasivo dei discorsi, per
l'uso frequente del «tu» nel rivolgersi al popolo e per la presenza di
espressioni caratteristiche, come ad esempio: «entrare nel possesso della
terra che il Signore ha promesso» «amare il Signore con tutto il cuore
tutta l'anima», onorarIo «nel luogo che Signore avrà
scelto», «osservare e mettere in pratica gli ordini, le leggi e le
norme...».
Autore e ambiente
storico
La parte centrale del Deuteronomio
secondo alcuni studiosi, potrebbe essere quel libro della Legge che fu ritrovato
al tempo del re Giosia (vedi 2 Re 22).
Nella sua
forma attuale il Deuteronomio, sempre secondo alcuni studiosi sembra essere
stato scritto nella prospettiva dell'esilio. E', infatti, una riflessione
sull'intera storia del popolo d'Israele sulla fedeltà di Dio alle
promesse, sul valore dell'alleanza e sulla continua tentazione del popolo di
seguire altre divinità, il quale in tal modo va incontro a tempi di
sconfitta e di desolazione che l'autore spiega come castigo di Dio. Tuttavia Dio
non permette che il suo popolo, per la infedeltà dimostrata, sia
distrutto, ma gli offre sempre una possibilità di ritorno a lui (vedi 30,
3). L'autore del Deuteronomio invita a ripensare sempre gli avvenimenti che sono
alla radice della storia del popolo d'Israele e a rispondere con fedeltà
sincera e con amore al
Signore.
Schema
-
Introduzione 1,1 - 1,6
- Primo discorso di
Mosè: quarant'anni nel deserto 1, 6-4,
43
- Secondo discorso di Mosè: 4, 44-28,
68
I. invito alla fedeltà 4, 44-11,
32
II. le leggi del Signore 12, 1-28,
68
- Terzo discorso di Mosè: esigenze
dell'alleanza 28, 69-30, 20
- Ultimi giorni di
Mosè 31, 1-30
- Il canto di Mosè
32, 1-43
- Ultime esortazioni e morte di
Mosè 32, 44-34, 12
INTRODUZIONE
CAPITOLO
1
1 In questo libro sono contenuti i discorsi che
Mosè rivolse a tutto il popolo d'Israele, quando furono giunti a est del
Giordano: ossia nel deserto, nella valle dell'Araba, di fronte a Suf, tra Paran,
Tofel, Laban, Cazerot e Di-Zaab.
2 Il cammino
che va dal monte Oreb fino a Kades-Barnea, passando accanto al monte Seir, dura
undici giorni.
3 Nel quarantesimo anno, il primo
giorno dell'undicesimo mese, Mosè riferì agli Israeliti le
istruzioni che il Signore gli aveva dato per loro.
4-5 Cominciò a spiegare gli insegnamenti
del Signore quando furono a est del Giordano, nel territorio di Moab, dopo che
avevano sconfitto Sicon, re degli Amorrei, che abitava in Chesbon, e Og re di
Basan, che abitava in Astarot e in Edrei.
PRIMO DISCORSO DI MOSÈ. QUARANT'ANNI NEL DESERTO
DIO COMANDA DI PARTIRE DAL MONTE OREB
6
Mosè disse:
«Il Signore, nostro Dio,
ci parlò sull'Oreb e ci disse: "E' già da molto tempo che siete
fermi, vicino a questa montagna:
7-8 levate
l'accampamento e mettetevi in cammino verso la terra che mi sono impegnato di
dare ai vostri padri, Abramo, Isacco e Giacobbe, e ai loro discendenti. E' la
regione montuosa degli Amorrei con tutte le regioni vicine: ossia la valle
dell'Araba, le montagne, la Sefela, il Negheb, la costa del mare, il territorio
dei Cananei e il Libano, fino al grande fiume, l'Eufrate. Ecco, io ho messo
questo territorio in vostro potere: entrate in esso e
conquistatelo".
GIUDICI E CAPI PER IL POPOLO
(vedi Esodo 18, 13-27 e Numeri
11, 16-17)
9 «Quando eravamo ancora vicino
al monte Sinai, io vi dissi: Da solo non ce la faccio più a governarvi:
10 il Signore, vostro Dio, vi ha resi numerosi
come le stelle del cielo.
11 Il Signore, Dio dei
vostri padri, vi renda anche mille volte più numerosi e vi benedica come
vi ha promesso;
12 ma io non sono più in
grado di portare la responsabilità e il peso delle vostre liti.
13 Dalle vostre tribù sceglietevi uomini
saggi, intelligenti e capaci: io affiderò loro la responsabilità
di essere i vostri capi.
14 «Voi mi diceste
che la proposta andava bene.
15 Allora presi
dalle vostre tribù gli uomini più saggi e più capaci, e li
misi a capo di gruppi di mille, di cento, di cinquanta e di dieci persone. Ed
essi diventarono i responsabili nelle vostre tribù.
16 «In quell'occasione ordinai anche ai
vostri giudici: E' vostro compito ascoltare la gente e risolvere con giustizia
le questioni che uno può avere sia con i propri connazionali, sia con i
forestieri che abitano presso di voi.
17 Non
fate preferenze nelle vostre decisioni: ascoltate tutti, più o meno
importanti, e non abbiate paura di nessuno, perché il vero giudice
è Dio. Quando ci sono cause troppo difficili per voi, presentatele a me.
Io deciderò.
18 Nella stessa occasione,
vi ordinai tutte le cose che dovevate fare.
IN VISTA DELLA TERRA PROMESSA
19 «Come il Signore,
nostro Dio, ci aveva detto di fare, partimmo dal monte Oreb e attraversammo
tutto quel deserto grande e terribile che avete visto sulla strada che porta
alle montagne degli Amorrei. Alla fine giungemmo a Kades-Barnea.
20-21 «Allora vi dissi: Siete arrivati
vicino alle montagne degli Amorrei: guardate bene questa terra dove il Signore,
il Dio dei nostri padri, ci ha condotto. Egli sta per darla a noi e ci comanda
di entrare e di conquistarla. Non abbiate paura e non perdetevi di
coraggio!
MOSÈ MANDA AVANTI GLI ESPLORATORI
(vedi Numeri 13,
1-27)
22 «Allora voi veniste da me e mi
diceste: "Mandiamo avanti alcuni di noi a esplorare quei territori: essi ci
informeranno sulla strada che dovremo fare, e come sono le città in cui
entreremo.
23 «Mi sembrò una buona
idea. Scelsi tra voi dodici uomini, uno per ogni tribù.
24 Si misero in cammino verso i monti, giunsero
alla valle di Escol ed esplorarono l'intera regione.
25 Ci portarono i frutti che avevano trovato
là e ci riferirono che era veramente una terra fertile quella che il
Signore, nostro Dio, stava per darci.
IL POPOLO SI RIBELLA
(vedi Numeri 13, 28-14,
19)
26 «Voi invece vi ribellaste contro
l'ordine del Signore, vostro Dio, e non voleste entrare in quella terra.
27 Anzi, dentro alle vostre tende cominciaste a
mormorare: "State a vedere che il Signore ci odia! Ci ha portati fuori
dell'Egitto per farci cadere in mano agli Amorrei e farci uccidere.
28 Dove possiamo andare? I nostri fratelli ci
hanno messo paura e hanno detto che quella è gente più forte di
noi; le città sono grandi e le loro mura raggiungono il cielo; hanno
detto di aver visto perfino i giganti
anakiti".
29 «Io però vi dissi: Non
spaventatevi e non abbiate paura di loro.
30 Il
Signore stesso, il vostro Dio, cammina davanti a voi e combatterà per
voi, proprio come ha fatto tante volte sotto i vostri occhi in
Egitto
31 e nel deserto. Insomma, avete visto
quel che ha fatto il Signore, il vostro Dio: per tutta la strada percorsa fin
qui, vi ha portati come un padre porta il proprio figlio.
32 «Nonostante le mie parole, voi
continuaste a non aver fiducia nel Signore, vostro Dio:
33 lui che camminava davanti a voi lungo la
strada, per cercarvi un posto per l'accampamento: di notte vi indicava la via da
percorrere con la colonna di fuoco e di giorno con la colonna di
nubi.
IL SIGNORE CASTIGA GLI ISRAELITI
(vedi Numeri 14,
20-35)
34 «Il Signore però udì
le vostre mormorazioni, ne fu irritato e dichiarò solennemente:
35 «Questi uomini sono tutti malvagi,
perciò nessuno di loro vedrà la terra fertile che ho promesso di
dare ai loro padri.
36 La vedrà solo
Caleb, figlio di Iefunne. Egli ha avuto piena fiducia in me, e per questo
darò a lui e ai suoi figli la terra che ha
esplorato".
37 «Per causa vostra il Signore
se la prese anche con me! Mi disse: "Neanche tu metterai piede in quella terra!
38 Però il tuo aiutante Giosuè,
figlio di Nun, vi entrerà. Fagli coraggio, perché sarà lui
a guidare Israele nella conquista di quella terra.
39 Voi avete avuto paura che i vostri bambini
diventassero preda dei nemici. Invece, proprio i vostri figli che ancora non
conoscono né il bene né il male, entreranno nella terra. Io la
darò a loro, ed essi la occuperanno.
40
Voi tornate indietro! Andate verso il deserto, in direzione del mar
Rosso".
GLI ISRAELITI RIBELLI SONO SCONFITTI DAGLI AMORREI
(vedi Numeri 14,
39-45)
41 «Allora voi mi rispondeste: "E'
vero, abbiamo peccato contro il Signore! Ora però saliremo e combatteremo
proprio come il Signore, nostro Dio, ci ha ordinato". «Ciascuno di voi si
preparò al combattimento, perché pensavate che fosse cosa da nulla
combattere su quelle montagne.
42 Il Signore
però mi disse: "Ordina loro di non andare lassù e di non
combattere, perché io non sono più con voi, e sarete sconfitti dai
vostri nemici".
43 «Io ve l'avevo detto, ma
non mi ascoltaste; anzi, vi ribellaste al comando del Signore, ostinati a salire
verso quelle montagne.
44 Allora gli Amorrei,
che abitano quei luoghi, vi affrontarono in combattimento, inseguendovi come
api, e vi sconfissero da Seir fino a Corma.
45
Tornati, invocaste l'aiuto del Signore, ma egli non ascoltò la vostra
voce e non vi prestò attenzione.
46
Così vi fermaste a Kades e ci siete rimasti molto
tempo.
CAPITOLO 2
GLI ISRAELITI ATTRAVERSANO IL TERRITORIO DEGLI EDOMITI
1 «In seguito, quando il
Signore me lo ordinò, cambiammo direzione, incamminati nel deserto, verso
il mar Rosso. Per molto tempo andammo vagando attorno al monte Seir.
2 Poi il Signore mi disse:
3 "Avete vagato abbastanza attorno a questa
montagna; ora andate verso nord.
4 Alla gente
da' queste istruzioni: State per entrare nella regione di Seir, dove abitano i
discendenti di Esaù, vostri fratelli: essi avranno paura di voi; fate
bene attenzione
5 a non entrare in guerra con
loro. Non vi darò neppure un palmo della loro terra, perché diedi
in proprietà a Esaù la regione attorno al monte Seir.
6 Potrete comprare da loro con denaro quel che
vi servirà per mangiare e per bere.
7
Ricordatevi che io, il Signore, vostro Dio, ho portato a buon fine ogni vostra
fatica; vi ho seguiti nel vostro cammino attraverso questo deserto sconfinato:
durante questi quarant'anni sono sempre stato con voi, e non vi è mancato
mai nulla".
8 «Allora attraversammo il
territorio di Seir, dove abitano i discendenti di Esaù, nostri fratelli,
seguendo la via dell'Araba, che viene da Elat e da
Ezion-Gheber.
GLI ISRAELITI ATTRAVERSANO IL TERRITORIO DEI MOABITI
«Quando ci incamminammo
verso il deserto di Moab,
9 il Signore mi disse:
"Non provocate i Moabiti, discendenti di Lot, e non entrate in guerra con loro.
Non vi darò niente del loro territorio, perché ho già dato
a loro la città di Ar"
10 (Prima quella
regione era abitata dagli Emim, un popolo forte, numeroso e alto di statura come
gli Anakiti.
11 Anch'essi erano giganti come gli
Anakiti. I Moabiti li chiamavano Emim.
12 A Seir
invece prima abitavano gli Urriti, poi i discendenti di Esaù li
sconfissero e li mandarono via: essi occuparono il territorio degli Urriti, come
poi Israele ha occupato la terra che il Signore gli ha dato in
proprietà).
13 «Quando il Signore ce
lo comandò, attraversammo il torrente Zered.
14 Erano ormai passati trentotto anni da quando
eravamo partiti da Kades-Barnea. Il Signore aveva dichiarato che tutti gli
uomini adulti, capaci di combattere, sarebbero morti.
15 Egli fu contro di loro, ed essi scomparvero
tutti dal nostro accampamento.
GLI ISRAELITI ATTRAVERSANO IL TERRITORIO DEGLI AMMONITI
16 «Dopo che quegli
uomini capaci di combattere furono morti,
17 il
Signore mi disse:
18 "Ormai avete oltrepassato
la regione di Moab, con la città di Ar,
19 e vi avvicinate agli Ammoniti, discendenti di
Lot. Non provocateli e non entrate in guerra con loro. Non vi darò niente
del territorio degli Ammoniti, poiché l'ho dato loro in
proprietà".
20 (Anche questa era
considerata terra di giganti; essi vi abitavano prima degli Ammoniti, e questi
li chiamavano Zumzummim:
21 erano un popolo
forte, numeroso e alto di statura come gli Anakiti. Il Signore li aveva dati in
mano agli Ammoniti, che li avevano scacciati e avevano occupato la loro terra.
22 Il Signore aveva fatto la stessa cosa in
favore dei discendenti di Esaù, che ora abitano nella regione del monte
Seir: egli diede in loro mano gli Urriti, ed essi li scacciarono, occuparono la
loro terra e vi abitano ancor oggi.
23 I
Caftoriti, invece, che venivano dall'isola di Caftor sconfissero gli Avviti, che
abitavano in villaggi nella regione di Gaza, e occuparono il loro
territorio).
GLI ISRAELITI SCONFIGGONO SICON, RE DEGLI AMORREI
(vedi Numeri 21,
21-30)
24 «Poi il Signore ci disse ancora:
"Togliete l'accampamento e attraversate la valle dell'Arnon. Ora lascio in
vostro potere Sicon, il re amorreo di Chesbon, e il suo territorio; entrate in
guerra con lui e cominciate a conquistare la sua terra.
25 D'ora in poi diffonderò paura e
terrore fra tutti i popoli della terra che vi incontreranno. Solo all'udire il
vostro nome si metteranno a tremare per lo
spavento".
26 «Quando fummo nel deserto di
Kedemot, mandai a Sicon, re di Chesbon, alcuni messaggeri con questa proposta di
pace:
27 "Lasciaci passare nel tuo territorio;
faremo il percorso più breve senza perdere tempo.
28 Siamo disposti a comprare da te quel che ci
servirà per mangiare e per bere. Noi vogliamo soltanto passare,
29 come ci han lasciato passare i discendenti di
Esaù, che abitano in Seir, e i Moabiti, che abitano in Ar. Poi
attraverseremo il Giordano per entrare nella terra che il Signore, nostro Dio,
sta per darci".
30 «Ma Sicon, re di Chesbon,
non volle lasciarci passare attraverso il suo territorio. Il Signore, nostro
Dio, lo rese testardo e ostinato, per darci modo di sconfiggerlo, come si
può vedere ancor oggi.
31 Il Signore mi
disse: "Da questo momento metto in vostro potere Sicon e la sua terra.
Iniziatene la conquista e occupatela".
32
«Sicon, insieme con tutta la sua gente, ci affrontò in battaglia a
Iaaz.
33 Il Signore, nostro Dio, lo
abbandonò in nostro potere, e uccidemmo lui, i suoi figli e tutta la sua
gente.
34 In quel tempo abbiamo occupato tutte
le sue città e destinato allo sterminio i loro abitanti: uomini, donne,
bambini. Non lasciammo superstiti.
35 Prendemmo
per noi come preda di guerra solo il bestiame e quel che saccheggiammo nelle
città conquistate.
36 Il Signore, nostro
Dio, ci fece conquistare tutte le città da Aroer, che è sull'orlo
della valle dell'Arnon, fino alle città che sono in fondo alla valle,
fino a Galaad: nessuna di esse poté resistere davanti a noi.
37 Non ci avvicinammo al territorio degli
Ammoniti, alla riva del torrente Iabbok e alle città delle montagne:
tutti luoghi che il Signore, nostro Dio, ci aveva proibito di
attaccare.
CAPITOLO
3
GLI ISRAELITI SCONFIGGONO OG, RE DI BASAN
(vedi Numeri 21,
31-35)
1 «Poi salimmo in direzione di Basan.
Il re di Basan, Og, insieme con tutta la sua gente, ci affrontò in
battaglia a Edrei.
2 Il Signore mi disse: "Non
aver paura di lui, perché io lo abbandonerò in tuo potere con
tutta la sua gente e il suo territorio; farai a lui quel che hai fatto a Sicon,
re degli Amorrei, che abitava a Chesbon".
3
«Così il Signore, nostro Dio, lasciò in nostro potere anche
Og, re di Basan, e tutta la sua gente. Così lo abbiamo sconfitto senza
lasciare superstiti
4 e occupato tutte le sue
città: le abbiamo conquistate proprio tutte; erano sessanta città,
ossia tutta la regione di Argob, che costituiva il regno di Og in Basan.
5 Tutte queste città erano fortificate,
con mura altissime, porte enormi e sbarre alle porte. Prendemmo anche moltissime
altre città che non erano fortificate.
6
Le distruggemmo e, come avevamo fatto nella città di Sicon, re di
Chesbon, furono sterminati uomini, donne e bambini.
7 Prendemmo per noi come preda di guerra
soltanto il bestiame e quel che avevamo saccheggiato nelle
città.
I TERRITORI CONQUISTATI SONO ASSEGNATI ALLE TRIBÙ DI RUBEN, GAD E MANASSE
(vedi Numeri 32,
1-42)
8 «In quel tempo, abbiamo preso ai due
re degli Amorrei il territorio che a est del Giordano, dal torrente Arnon fino
al monte Ermon.
9 (Gli abitanti di Sidone
chiamano Sirion l'Ermon, mentre gli Amorrei lo chiamano Senir.)
10 Abbiamo conquistato tutte le città
della pianura, tutta la regione di Galaad e quella di Basan fino a Salca e
Edrei, città del regno di Og.
11 Og, re
di Basan, era l'unico gigante rimasto: lo si può vedere dalla sua tomba
di pietra nella città di Rabba degli Ammoniti: essa è lunga
quattro metri e mezzo e larga due.)
12
«Quando occupammo questa terra, diedi alle tribù di Ruben e di Gad
il territorio da Aroer, sul torrente Arnon, fino a metà della montagna di
Galaad con le sue città
13 Alla
metà della tribù di Manasse diedi il resto di Galaad e tutto il
regno che era appartenuto al re Og, ossia tutta la regione di Argob con tutto
Basan, che si chiamava la terra dei giganti
14
Iair, figlio di Manasse, occupò la regione di Argob, sino ai confini dei
Ghesuriti e dei Maacatiti, e diede il suo nome ai villaggi di Basan; ancora oggi
si chiamano villaggi di Iair
15 A Machir diedi
una parte della regione di Galaad
16 Alle
tribù di Ruben e di Gad diedi il resto di Galaad fino al torrente Arnon
(la metà del torrente serve da confine a sud) e fino al torrente Iabbok,
al confine con gli Ammoniti
17 Assegnai loro
anche la regione con la valle dell'Araba, il cui confine è costituito dal
Giordano, dal lago di Genesaret fino al mare dell'Araba, cioè il mar
Morto, ai fianchi del monte Pisga, verso oriente.
ESORTAZIONE A ESSERE UNITI NELLA CONQUISTA
18 «In tale occasione
ordinai a quelle tribù: il Signore, vostro Dio, vi ha già dato
questa terra in proprietà, però tutti gli uomini coraggiosi
dovranno armarsi e porsi alla testa degli altri
Israeliti
19 Rimarranno nelle città che vi
ho date soltanto le vostre mogli, i vostri bambini e il vostro bestiame (so che
ne avete molto),
20 finché il Signore
abbia dato un luogo tranquillo ai vostri fratelli, come ha fatto per voi. Quando
essi avranno preso possesso della regione al di là del Giordano, che il
Signore, vostro Dio, sta per dare a loro, ciascuno di voi tornerà alla
terra che gli ho dato.
21 «A Giosuè
invece diedi quest'ordine: Hai visto con i tuoi occhi come il Signore, vostro
Dio, ha trattato quei due re; il Signore tratterà allo stesso modo tutti
i regni che stai per conquistare.
22 Non dovete
aver paura di loro, perché il Signore stesso, vostro Dio, combatte
insieme con voi.
MOSÈ NON ENTRERÀ NELLA TERRA PROMESSA
(vedi 32, 48-52 e Numeri 27,
12-14)
23 «In quel medesimo tempo rivolsi al
Signore questa preghiera:
24 Signore Dio, ora
hai mostrato a me, tuo servo, l'inizio delle tue imprese grandiose: nessun altro
Dio in cielo e sulla terra può fare quel che fai tu!
25 Lasciami passare il Giordano, lasciami vedere
quella terra fertile, i bei monti e il Libano.
26 «Ma per colpa vostra il Signore se la
prese con me e non accolse la mia preghiera. Mi disse: "Basta, non insistere!
27 Sali sulla cima del monte Pisga, volgi i tuoi
occhi in tutte le direzioni e guarda: tu non passerai il Giordano.
28 Da' istruzioni a Giosuè, fa' che sia
forte e coraggioso: lui diventerà il capo di questo popolo e lo
guiderà alla conquista della terra che
vedrai".
29 «Così ci fermammo nella
valle di fronte a Bet-Peor.
CAPITOLO
4
UBBIDIRE AL SIGNORE E' LA SAPIENZA D'ISRAELE
1 «Israeliti, ascoltate
dunque le leggi e le norme che io vi insegno. Mettetele in pratica: così
potrete vivere ed entrare in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri
padri, sta per darvi.
2 Non aggiungete e non
togliete nulla a quel che vi dico; ma osservate i comandamenti che vi do in nome
del Signore, vostro Dio.
3 Avete visto con i
vostri occhi quel che il Signore, vostro Dio, ha fatto in Baal-Peor: egli ha
tolto di mezzo tutti quelli che avevano adorato il dio Baal.
4 Voi che siete rimasti fedeli al Signore,
vostro Dio, siete ancora tutti vivi.
5 Vedete,
io vi insegno le leggi e le norme che il Signore, mio Dio, mi ha incaricato di
darvi, perché le mettiate in pratica nella terra che state per
conquistare.
6 Osservatele con impegno:
mostreranno la vostra saggezza e la vostra intelligenza di fronte agli altri
popoli. «Quando essi sentiranno parlare di tutte queste leggi, diranno:
"Questa grande nazione è l'unico popolo saggio e intelligente!".
7 «Infatti, nessun'altra nazione, anche se
è forte, ha un Dio così vicino a sé, come il Signore,
nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo preghiamo.
8 E nessuna grande nazione possiede leggi e
norme giuste, come gli insegnamenti che oggi vi
trasmetto.
GLI ISRAELITI NON DEVONO FARSI IMMAGINI DI DIO
9 «State però bene
attenti! Fate di tutto per non dimenticare i fatti che avete visto con i vostri
occhi: finché vivrete non svaniscano dal vostro cuore! Li racconterete
anche ai vostri figli e ai figli dei vostri figli.
10 In particolare, ricordatevi del giorno in cui
siete stati alla presenza del Signore, vostro Dio, sul monte Oreb. Il Signore mi
aveva detto: "Raduna il popolo alla mia presenza. Io farò sentire le mie
parole: essi impareranno e mi rispetteranno finché vivranno nella loro
terra. Insegneranno le mie parole anche ai loro
figli".
11 «Allora vi siete avvicinati e vi
siete fermati ai piedi del monte che bruciava: le sue fiamme arrivavano fino al
cielo; era buio e c'erano nubi molto dense
12 Dal
fuoco il Signore vi ha rivolto le sue parole: voi avete ascoltato, ma non avete
visto niente; si sentiva solo la voce
13 Il
Signore vi ha annunziato la sua alleanza, che vi ha ordinato di osservare: i
dieci comandamenti scritti su due tavole di
pietra
14 In quell'occasione, il Signore mi
ordinò di insegnarvi le leggi e le norme che voi metterete in pratica
nella terra che state per conquistare.
15
«Quando il Signore vi parlò dal fuoco sul monte Oreb, voi non
vedeste nessuna sembianza; state perciò bene attenti, perché
è in gioco la vostra stessa vita
16 non
dovete perdervi a fare statue che rappresentino un dio sotto forma di uomo o di
donna,
17 e neppure sotto forma di un qualunque
animale che vive sulla terra, o di un uccello che vola in cielo,
18 o di una bestia che striscia sul suolo, o di
un pesce che vive nelle acque sotto la terra
19
Quando alzate gli occhi e vedete il sole, la luna e le stelle, come schiere
ordinate nei cieli, non dovete cedere alla tentazione di inginocchiarvi e di
venerare quelle cose: il Signore, vostro Dio, le ha lasciate adorare a tutti gli
altri popoli della terra.
20 Il Signore invece
vi ha presi e liberati dall'Egitto come da una fornace per fondere il ferro.
Voleva farvi diventare suo popolo, sua proprietà, come oggi difatti
siete.
21 «Il Signore, vostro Dio, se la
prese con me a causa vostra e dichiarò che non avrei passato il Giordano
e non sarei entrato nella terra fertile che egli sta per darvi in
proprietà.
22 Ormai sto per morire in
questa terra e non passerò il Giordano; ma voi lo attraverserete e
possederete quella terra fertile.
23 «State
bene attenti a non dimenticare l'alleanza che il Signore, vostro Dio, ha fatto
con voi, e a non farvi statue che rappresentino una qualsiasi cosa: il Signore,
vostro Dio, me lo ha proibito.
24 Infatti il
Signore, vostro Dio, è come un fuoco che divora: non sopporta di avere
rivali.
INFEDELTÀ, CASTIGO E RITORNO
25-26 «Certamente avrete
figli e nipoti e diventerete vecchi nella terra che state per conquistare al di
là del Giordano. Ma contro di voi chiamo a testimoni il cielo e la terra:
se peccherete facendo statue di una cosa qualsiasi, farete quel che dispiace al
Signore, vostro Dio, e lo offenderete; scomparirete presto dalla terra e non vi
resterete a lungo, perché sarete sterminati tutti.
27 «Il Signore vi disperderà in
mezzo agli altri popoli, e solo una piccola parte di voi sopravvivrà in
mezzo alle nazioni dove il Signore vi condurrà.
28 In quei luoghi sarete costretti a rendere
culto a dèi fatti dagli uomini, semplici pezzi di legno e di pietra, che
non sono in grado né di vedere, né di ascoltare, né di
mangiare, né di sentire odori.
29 Ma di
là, vorrete tornare al Signore, vostro Dio, e vi avvicinerete a lui se lo
invocherete con tutto il cuore e con tutta l'anima.
30 «Quando vi saranno accadute tutte queste
cose, nella sofferenza tornerete alla fine al Signore, vostro Dio, e gli darete
ascolto:
31 egli è un Dio pieno di
misericordia, non vi abbandonerà e non vi distruggerà; egli non
dimenticherà mai l'alleanza che ha fatto con i vostri
padri.
DIO NON DIMENTICA MAI IL SUO POPOLO
32 «Ricercate pure nel
passato, nei tempi che furono prima di voi, dal giorno in cui Dio creò
l'uomo sulla terra! Ricercate pure da un'estremità all'altra del mondo!
E' mai accaduto un fatto così grandioso, o si è mai sentito dire
qualcosa di simile?
33 C'è mai stato un
popolo che ha udito Dio parlare dal fuoco, come l'avete udito voi, e sia rimasto
vivo?
34 C'è mai stato un dio che
è andato a prendersi il suo popolo schiavo di un altro? Avete ben visto
quel che il Signore, vostro Dio, ha fatto in Egitto! Egli ha usato tutti i
mezzi: prodigi meravigliosi, battaglie, una potenza mai vista. Egli ha fatto
paura a tutti!
35 «Vi è stato fatto
vedere tutto questo, perché vi rendiate conto che il Signore è
Dio, e non ce n'è un altro all'infuori di lui.
36 Egli vi ha fatto udire la sua voce dal cielo
per educarvi; vi ha mostrato il suo fuoco grandioso sulla terra, e voi avete
udito le sue parole che venivano dal fuoco.
37
Proprio perché ha amato i vostri padri, ha scelto voi che siete i loro
discendenti, e vi ha fatti uscire dall'Egitto, è intervenuto di persona
con grande potenza.
38 Poi ha messo in fuga
davanti a voi nazioni più grandi e potenti per farvi entrare nella loro
terra e darvela in possesso. Come ancora è oggi.
39 «Sappiate dunque oggi e tenete sempre a
mente che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla
terra, e non ce n'è un altro.
40
Osservate le sue leggi e i suoi ordini, che oggi vi comunico, perché voi
e i vostri figli siate felici e perché possiate rimanere a lungo nella
terra che il Signore, vostro Dio, vi dà per
sempre».
CITTÀ-RIFUGIO A EST DEL GIORDANO
41 In quel tempo Mosè
scelse tre città che sono oltre il Giordano, verso oriente.
42 In esse poteva rifugiarsi chi uccideva un
uomo involontariamente, senza mai averlo odiato: se egli fuggiva in una di
quelle città, poteva aver salva la vita.
43 Esse erano: Bezer, nel deserto,
sull'altipiano, per la tribù di Ruben; Ramot, in Galaad, per la
tribù di Gad; Golan, in Basan, per la tribù di
Manasse.
SECONDO DISCORSO DI MOSÈ
INTRODUZIONE
44
Questo è l'insegnamento che Mosè espose agli Israeliti:
45 sono le istruzioni, le leggi e le norme che
comunicò loro quando furono usciti dall'Egitto.
46 Essi si trovavano al di là del
Giordano, nella valle di fronte a Bet-Peor, nel territorio di Sicon, re degli
Amorrei, che abitava in Chesbon. Mosè e gli Israeliti lo avevano
sconfitto dopo essere usciti dall'Egitto.
47
Avevano conquistato il suo territorio e anche quello di Og, re di Basan (Sicon e
Og erano due re amorrei che stavano al di là del Giordano, verso
oriente).
48 Il territorio di questi due re era
la regione da Aroer, che è sulla valle dell'Arnon, fino al monte Sirion,
cioè l'Ermon.
49 Comprendeva la zona
dell'Araba oltre il Giordano, verso oriente, fino al mare dell'Araba, sotto le
pendici del Pisga.
CAPITOLO
5
I. INVITO ALLA FEDELTÀ
RICORDO DELL'ALLEANZA SUL MONTE OREB
(vedi
Esodo 19)
1 Mosè convocò tutto il
popolo d'Israele e disse: «Ascolta, popolo d'Israele, le leggi e le norme
che oggi ti comunico: imparatele e impegnatevi a metterle in pratica.
2 Il Signore, nostro Dio, ha concluso con noi
un'alleanza sul monte Oreb;
3 non l'ha conclusa
con i nostri padri, ma proprio con noi, che oggi siamo qui ancora vivi.
4 Sul monte il Signore vi ha parlato
direttamente dal fuoco,
5 mentre io stavo tra
lui e voi, per riferirvi le sue parole: voi infatti avevate paura di quel fuoco
e non eravate saliti sul monte.
I DIECI COMANDAMENTI
(vedi Esodo 20,
1-17)
«Il Signore
disse:
6 "Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ha
fatto
uscire dall'Egitto, dove tu eri
schiavo.
7 "Non avere altro Dio oltre a
me.
8 "Non fabbricarti nessun idolo, di qualsiasi
forma, che rappresenti quel che è in cielo, sulla terra o nelle acque
sotto la terra.
9 Non devi adorare né
rendere culto a cose di questo genere. Perché io, il Signore, sono il tuo
Dio e non sopporto di avere rivali: punisco la colpa di chi mi offende, anche
sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione;
10 al contrario, tratto con benevolenza per
migliaia di generazioni chi mi ama e ubbidisce ai miei ordini.
11 "Non pronunziare il nome del Signore, tuo
Dio, per scopi vani, perché io, il Signore, punirò chi abusa del
mio nome.
12 "Rispetta il giorno di sabato e
consacralo a me, come io, il Signore, tuo Dio, ti ho comandato:
13 hai sei giorni per fare ogni tuo
lavoro
14 ma il settimo giorno è il sabato
consacrato al Signore, tuo Dio. Non farai nessun lavoro né tu, né
tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua
schiava, né il tuo bue, né il tuo asino e nessuna delle tue
bestie, e neppure il forestiero che abita presso di te. Così il tuo
schiavo e la tua schiava potranno riposarsi come te.
15 "Ricordati che sei stato schiavo in Egitto, e
che io, il Signore, tuo Dio, ti ho fatto uscire di là con la mia potenza
grande e straordinaria; per questo io, il Signore, tuo Dio, ti ordino di
osservare il giorno di sabato.
16 "Rispetta tuo
padre e tua madre, come io, il Signore, tuo Dio, ti ho comandato, perché
tu possa vivere a lungo ed essere felice nella terra che io, il Signore, tuo
Dio, ti do.
17 "Non
uccidere.
18 "Non commettere
adulterio.
19 "Non
rubare.
20 "Non testimoniare cose non vere contro
nessuno.
21 "Non desiderare la moglie di un
altro. Non volere per te quel che gli appartiene: né la sua casa,
né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava,
né il suo bue, né il suo asino".
22
«Il Signore pronunziò queste parole con voce potente davanti a tutta
la vostra assemblea, sul monte, dal fuoco, dalla nube e dall'oscurità, e
non aggiunse altro. Poi scrisse queste parole su due tavole di pietra e le
consegnò a me.
MOSÈ, INTERMEDIARIO TRA DIO E IL POPOLO
23 «Dopo aver udito la
voce in mezzo alle tenebre e aver visto il monte avvolto dalle fiamme, tutti
voi, capi delle tribù e anziani, veniste da
me
24 e mi diceste: "Il Signore, nostro Dio, ci
ha mostrato la sua potenza gloriosa e la sua grandezza, e noi abbiamo udito la
sua voce dal fuoco; oggi ci siamo resi conto che l'uomo può restare vivo
anche se Dio parla con lui.
25 Ma perché
dovremmo rischiare di morire? Questo fuoco grandioso potrebbe divorarci: se
ascolteremo ancora la voce del Signore, nostro Dio, moriremo.
26 Infatti, quale essere umano sarebbe rimasto
vivo dopo aver ascoltato, come noi, il Dio vivente parlare dal
fuoco
27 Va', tu solo, ad ascoltare le parole del
Signore. Poi riferirai a noi quel che il Signore, nostro Dio, ti avrà
detto. Noi lo ascolteremo e lo metteremo in
pratica".
28 «Mentre mi parlavate, il
Signore udì le vostre parole e mi disse: "Ho udito il frastuono delle
parole di questo popolo quando hanno parlato con te: quel che hanno detto mi va
bene.
29 Avessero sempre l'animo di rispettarmi
e osservare per tutta la vita i miei ordini! Così loro e i loro figli
sarebbero felici per sempre!
30 Va' e di' loro:
Tornate alle vostre tende!
31 Tu, invece, dopo
rimarrai qui con me, e io comunicherò a te tutti gli ordini, le leggi e
le norme. Le insegnerai a loro, e le metteranno in pratica nella terra che io
sto per dare a essi in proprietà".
32
«State bene attenti, dunque, e comportatevi come il Signore, vostro Dio, vi
ha comandato. Non deviate né a destra né a sinistra;
33 ma camminate sempre per la strada che il
Signore, vostro Dio, vi ha comandato: così avrete una vita lunga e felice
nella terra che state per
occupare.
CAPITOLO
6
IL GRANDE COMANDAMENTO
1 «Il Signore, vostro
Dio, ha ordinato di insegnarvi questo comandamento, queste leggi e norme,
perché le mettiate in pratica nella terra in cui entrerete per occuparla.
2 Rispetterete il Signore, vostro Dio,
osservando per tutta la vita, voi, i vostri figli e i figli dei vostri figli,
tutte le leggi e i comandamenti che io vi ordino: allora vivrete a lungo.
3 Ascoltate, Israeliti, e metteteli in pratica
con cura, per essere felici e diventare numerosi nel paese dove scorre latte e
miele, come il Signore, Dio dei vostri padri, ha promesso.
4 «ASCOLTA, Israele: Il Signore è il
nostro Dio, il Signore è uno solo!
5
Amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con
tutte le tue forze.
6 Le parole di questo
comandamento, che oggi ti do, restino nel tuo cuore:
7 le ripeterai ai tuoi figli, le dirai quando ti
corichi e quando ti alzi.
8 Le legherai come un
segno sulla tua mano e le porterai come un pendaglio davanti agli occhi.
9 Le scriverai sugli stipiti della tua casa e
all'ingresso delle città.
ISRAELE NON DEVE DIMENTICARE IL SUO DIO
10 «Il Signore, tuo Dio,
ti farà entrare nella terra che ai tuoi padri Abramo, Isacco e Giacobbe
aveva promesso di dare a te; ti condurrà alle città grandi e belle
che tu non hai costruito;
11 alle case piene di
ogni bene che tu non hai riempito; alle cisterne che tu non hai scavato; alle
vigne e agli uliveti che tu non hai piantati. Allora potrai mangiare e
saziarti
12 Sta' attento a non dimenticare il
Signore, che ti ha fatto uscire dall'Egitto, dove eri schiavo.
13 «Continua a temere il Signore, tuo Dio.
Lo onorerai e potrai fare giuramenti solo nel suo nome.
14 Non seguirai altri dèi, presi fra le
divinità dei popoli vicini,
15
perché il Signore, tuo Dio, che è con te non sopporta di avere
rivali. Se adori altri dèi, l'ira del Signore, tuo Dio, si
accenderà contro di te e ti farà sparire dalla faccia della
terra
16 Non provocare il Signore, tuo Dio, come
lo hai provocato nell'oasi di Massa.
17
«Dovrai osservare con cura gli ordini del Signore, tuo Dio, le istruzioni e
le leggi che ti ha comunicato
18 Se vuoi essere
felice ed entrare in possesso della terra fertile, come il Signore ha promesso
ai tuoi padri, dovrai fare quel che è giusto e buono, come il Signore
vuole.
19 Il Signore scaccerà i tuoi
nemici davanti a te, come ha promesso.
INSEGNAMENTO FAMILIARE
20 «Un giorno tuo figlio
ti domanderà: "Che cosa significano queste istruzioni, queste leggi e
queste norme che il Signore vi ha date?"
21
«Allora risponderai a tuo figlio: "Noi eravamo schiavi del faraone in
Egitto, e il Signore, con la sua potenza, ci fece uscire dall'Egitto.
22 Sotto i nostri occhi il Signore fece segni e
miracoli grandi e terribili contro l'Egitto, contro il faraone e contro tutti
quelli della sua casa.
23 Ci fece uscire di
là, per condurci in questa terra. Egli aveva giurato ai nostri padri di
darla a noi.
24 Il Signore ci ordinò di
mettere in pratica tutte queste leggi: dobbiamo rispettare lui, il nostro Dio;
così saremo sempre felici e continueremo a vivere sicuri, com'è
ancor oggi.
25 Per essere giusti dobbiamo
cercare di mettere in pratica fedelmente tutti questi ordini che il Signore,
nostro Dio, ci ha dati".
CAPITOLO
7
ISRAELE E IL POPOLO DI DIO
1 «Il Signore, vostro
Dio, vi condurrà nella terra che state per occupare, e davanti a voi
manderà via molti popoli: gli Ittiti, i Gergesei, gli Amorrei, i Cananei,
i Perizziti, gli Evei e i Gebusei: sette popoli più grandi e più
potenti di voi.
2 Il Signore, vostro Dio, li
metterà in vostro potere, e voi li sconfiggerete. Allora dovrete
sterminare tutti questi popoli: non farete alleanza con loro e non ne avrete
pietà!
3 «Non dovrete imparentarvi
con loro: non lascerete che le vostre figlie sposino i loro figli e non darete
in moglie ai vostri figli le loro figlie.
4
Altrimenti farebbero allontanare i vostri figli dal seguire me, e i vostri figli
adorerebbero altri dèi. Il Signore andrebbe in collera contro di voi e vi
distruggerebbe senza esitare.
5 Al contrario,
con loro vi comporterete così: distruggerete i loro altari, spezzerete le
loro stele, taglierete i loro pali sacri e brucerete le statue dei loro
dèi.
6 Voi, infatti, siete un popolo
consacrato al servizio del Signore, vostro Dio: egli vi ha scelti per essere un
popolo speciale: la sua proprietà particolare fra tutti i popoli della
terra.
7 Il Signore vi ha presi a cuore e vi ha
scelti, non perché siete più numerosi di tutti gli altri popoli;
anzi, voi siete il più piccolo di tutti i popoli!
8 Il Signore però vi ama e ha voluto
mantenere la promessa fatta ai vostri padri perciò vi ha liberati con la
sua potenza e, mentre eravate ancora schiavi, vi ha riscattati dalla mano del
faraone, re d'Egitto.
9 «Riconoscete dunque
che il Signore, vostro Dio, è l'unico Dio. Egli è il Dio fedele
che mantiene l'alleanza e l'amicizia per mille generazioni con coloro che
l'amano e osservano i suoi comandamenti.
10
Invece, castiga subito e fa perire chi lo odia: il Signore non perde tempo con
lui, ma lo ripaga immediatamente.
11
«Osserverete dunque gli ordini, le leggi e le norme che oggi vi comunico, e
li metterete in pratica.
LA BENEDIZIONE DEL SIGNORE
12 «Se ascolterete queste
norme, le osserverete e le metterete in pratica, il Signore, vostro Dio,
manterrà con voi l'alleanza e l'amicizia promesse ai vostri
padri
13 Egli vi amerà, vi benedirà
e vi renderà numerosi: nella terra che ha promesso ai vostri padri di
darvi, egli renderà fecondi voi e fertili i vostri campi; avrete in
abbondanza frumento, mosto e olio; le vostre vacche e i vostri greggi si
moltiplicheranno
14 Sarete benedetti più
di tutti i popoli: fra voi e fra il vostro bestiame nessuno sarà
sterile
15 Il Signore terrà lontana ogni
disgrazia e non manderà su di voi alcuna di quelle terribili malattie
dell'Egitto, che voi ben conoscete; anzi, le manderà su quelli che vi
odiano.
16 «Distruggete dunque tutti i
popoli che il Signore, vostro Dio, sta per darvi in mano; non lasciatevi
prendere dalla compassione per loro e non adorate i loro dèi: questo
sarebbe per voi una trappola.
ISRAELE NON DEVE AVER PAURA
17 «Forse penserai:
"Quelle nazioni sono più numerose di me, come potrò scacciarle?".
18 «Non aver paura di loro! Ricordati
sempre di quel che il Signore, tuo Dio, fece al faraone e a tutti gli Egiziani:
19 ricordati delle grandi prove che hai visto
con i tuoi occhi, dei segni, dei miracoli, della potenza grandiosa e
straordinaria con cui il Signore, tuo Dio, ti ha liberato. Il Signore, tuo Dio,
tratterà allo stesso modo tutti i popoli dei quali hai paura.
20 Il Signore, tuo Dio, manderà contro di
loro i calabroni, così periranno anche quelli che saranno rimasti illesi
o si saranno nascosti al tuo passaggio.
21
«Non lasciarti spaventare da loro, perché il Signore, tuo Dio,
è con te: egli, il Dio grande e terribile.
22 Il Signore, tuo Dio, manderà via a
poco a poco quelle nazioni davanti a te: tu non le potrai sconfiggere in fretta,
altrimenti le bestie selvatiche si moltiplicherebbero a tuo danno.
23 Ma il Signore, tuo Dio, le consegnerà
in tuo potere: le getterà in un enorme spavento, fino a quando saranno
distrutte.
24 «Metterà nelle tue
mani i loro re: devi far scomparire anche il ricordo dei loro nomi. Nessuno
potrà resisterti, fino a quando li avrai distrutti.
25 «Brucerai le statue dei loro dèi:
non desiderare l'argento e l'oro di quelle statue e non tenerlo per te,
altrimenti ne resteresti preso come in una trappola: questi idoli sono una
vergogna per il Signore, tuo Dio.
26 Non
introdurli in casa tua, altrimenti dovrai essere distrutto come loro; devi
disprezzarli e detestarli perché sono destinati alla
distruzione.
CAPITOLO
8
DIO HA MESSO ALLA PROVA ISRAELE NEL DESERTO
1 «Sta' attento a mettere
in pratica tutti i comandamenti che oggi ti do. Così voi vivrete,
diventerete numerosi ed entrerete in possesso della terra che il Signore ha
promesso ai vostri padri.
2 «Ricordati di
tutto il cammino che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere in questi
quarant'anni nel deserto. Egli ti ha posto in una situazione difficile e ti ha
messo alla prova, per conoscere se avevi o no l'intenzione di osservare i suoi
comandi.
3 «In quella situazione difficile
ti ha fatto provare la fame; poi ti ha nutrito con la manna: tu non sapevi
cos'era, e neppure i tuoi padri l'avevano mai conosciuta. Il Signore voleva
farti capire che l'uomo non vive soltanto di pane, ma che egli vive della parola
del Signore.
4 «Il tuo vestito non si
è logorato addosso a te, e il tuo piede non si è gonfiato durante
questi quarant'anni.
5 Riconosci dunque dentro
di te che il Signore, tuo Dio, ti corregge, come un uomo corregge il figlio.
6 Osserva perciò gli ordini del Signore
tuo Dio, cammina sulla strada che egli ti ha indicato, e
rispettalo.
LE TENTAZIONI DELLA TERRA PROMESSA
7 «Il Signore, tuo Dio,
ormai sta per farti entrare in una terra
fertile:
una terra ricca di torrenti, di fonti e
di acque sotterranee che scaturiscono nella pianura e sulla montagna;
8 una terra di frumento, di orzo, di viti, di
fichi e di melograni; una terra di ulivi, di olio e di miele;
9 una terra dove mangerai pane a volontà
e dove non ti mancherà nulla; una terra dove le pietre sono ricche di
ferro, e dai suoi monti potrai estrarre il
rame
10 Mangerai, dunque, ti sazierai e benedirai
il Signore, tuo Dio, perché ti ha dato una terra fertile.
11 «Sta' attento a non dimenticare il
Signore, tuo Dio: se lo dimenticherai, non osserverai i suoi ordini, le sue
norme e le sue leggi che io oggi ti consegno.
12
«Quando avrai mangiato e ti sarai saziato, quando avrai costruito belle
case e vi avrai abitato,
13 quando il tuo
bestiame, grosso e piccolo, sarà aumentato di numero, quando possederai
oro e argento, quando ogni tuo avere sarà diventato abbondante,
14 non succeda che il tuo cuore si esalti e tu
dimentichi il Signore, tuo Dio: egli ti ha fatto uscire dall'Egitto dove eri
schiavo;
15 egli ti ha condotto per questo
deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra
arida e senz'acqua; egli ha fatto scaturire per te l'acqua dalla roccia
durissima;
16 egli ti ha dato da mangiare nel
deserto la manna, che i tuoi padri non conoscevano. «Il Signore ti ha posto
in questa situazione difficile e ti ha messo alla prova, ma alla fine ti
darà un avvenire felice.
17 «Non
succeda che tu pensi: "Con la mia forza e con la mia abilità mi sono
fatto queste ricchezze!".
18 «Ricordati
piuttosto del Signore, tuo Dio, perché solo lui ti dà la forza per
acquistare ricchezze; così egli mantiene, come ancora fa oggi, la
promessa solenne che ha fatto ai tuoi padri.
19
«Ma se dimenticherai il Signore, tuo Dio, e seguirai altri dèi, li
adorerai e ti inginocchierai davanti a loro, io dichiaro solennemente, oggi,
contro di voi che farete di sicuro una brutta fine:
20 come punizione per non aver dato ascolto alla
voce del Signore, vostro Dio, sarete distrutti come quelle nazioni che ora il
Signore distrugge davanti a voi.
CAPITOLO
9
LA TERRA PROMESSA E' UN DONO DI DIO
1 «Ascoltate, Israeliti!
Ora attraverserete il Giordano e conquisterete il paese che appartiene a popoli
più forti e più numerosi di voi, che abitano città grandi e
fortificate, con mura alte fino al cielo.
2 Ci
sono anche gli Anakiti, gente forte e alta di statura. Voi li conoscete e sapete
quel che si dice: nessuno può resistere agli Anakiti.
3 Vi accorgerete presto che il Signore, vostro
Dio, camminerà davanti a voi, come un fuoco che divora. Egli li
distruggerà e li abbandonerà in vostro potere, così che li
vincerete e li scaccerete in un attimo, proprio come vi ha promesso.
4 «E quando il Signore, vostro Dio, li
avrà scacciati davanti a voi, non pensate: "Il Signore ci ha fatto
conquistare questa terra perché l'abbiamo meritato!". «No, il
Signore manda via quei popoli davanti a voi perché sono malvagi.
5 Voi non entrate in possesso della loro terra
perché lo meritate, e neppure perché siete migliori. Se il
Signore, vostro Dio, manda via quei popoli davanti a voi, è perché
essi sono malvagi e perché vuole mantenere la promessa che ha fatto ai
vostri padri, ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe.
6 Sappiate bene che il Signore, vostro Dio, vi
fa possedere questa terra fertile non per vostro merito. Anzi, siete gente dalla
testa dura!
IL PECCATO DEL POPOLO E LA PREGHIERA DI MOSÈ
(vedi Esodo 32,
1-29)
7 «Ricordatevi e non dimenticate mai
che provocaste il Signore, vostro Dio, quando eravate nel deserto. Dal giorno in
cui usciste dall'Egitto fino al vostro arrivo in questa terra, vi siete
ribellati continuamente al Signore.
8 Anche al
monte Oreb provocaste la collera del Signore, ed egli voleva distruggervi.
9 Io ero salito sul monte a prendere le tavole
di pietra dove erano scritti i comandamenti dell'alleanza, che il Signore aveva
fatto con voi. Rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti senza mangiare
né bere.
10-11 Passato quel tempo, il
Signore mi diede le due tavole di pietra, dove lui stesso aveva scritto tutti
gli ordini che vi aveva dati in mezzo al fuoco, mentre voi eravate riuniti ai
piedi del monte. Il Signore mi diede le due tavole
dell'alleanza
12 e mi disse: "Scendi in fretta:
il tuo popolo, che hai fatto uscire dall'Egitto, ha commesso una grave colpa.
Hanno fatto presto ad allontanarsi dalla via che avevo indicata: si sono
costruiti un idolo di metallo!".
13 «Il
Signore mi disse ancora. "Conosco bene questa gente: hanno la testa
dura
14 Lasciami fare: io li distruggerò,
anzi, farò scomparire dalla terra perfino il ricordo del loro nome. Da te
invece farò discendere un popolo più forte e più numeroso
di loro".
15 «Io scesi subito dal monte che
era avvolto dalle fiamme; portavo con me le due tavole con i comandamenti
dell'alleanza.
16 Vidi che avevate peccato
contro il Signore, vostro Dio; vi eravate fatti con metallo fuso la statua di un
vitello: avevate fatto presto ad allontanarvi dalla via che il Signore vi aveva
indicata
17 Allora gettai a terra le due tavole e
le spezzai sotto i vostri occhi.
18 «Poi mi
prostrai di nuovo davanti al Signore per quaranta giorni e quaranta notti, senza
mangiare né bere. Rimasi in preghiera a causa del grave peccato che
avevate commesso: avevate fatto quel che il Signore vi aveva proibito e lo
avevate provocato
19 Io avevo paura di fronte
all'ira e al furore del Signore: egli era in collera con voi e voleva
distruggervi. Ma anche quella volta il Signore ascoltò la mia preghiera.
20 E pregai per Aronne, perché il Signore
si era molto adirato anche contro di lui e voleva farlo morire.
21 «Poi presi la statua del vitello che
avevate fatto, l'oggetto del vostro peccato, e la bruciai nel fuoco. Ridussi in
polvere fine quel che restava e la gettai nel torrente che scende dal monte.
22 «Anche a Tabera, a Massa e a
Kibrot-Taava avete continuato a provocare il Signore.
23 Poi a Kades-Barnea il Signore vi
comandò di partire per conquistare la terra che vi aveva promesso. Ma vi
ribellaste all'ordine del Signore, vostro Dio: non aveste fiducia in lui e non
gli ubbidiste.
24 Da quando vi conosco siete
sempre stati ribelli contro il Signore.
LA RISPOSTA DI DIO ALLA PREGHIERA DI MOSÈ
(vedi Esodo 32, 11-14. 30-35;
34, 1-10)
25 «Così rimasi in
preghiera davanti al Signore quaranta giorni e quaranta notti, poiché
egli aveva minacciato di distruggervi.
26 Lo
pregai con queste parole: Signore, mio Dio, non distruggere il tuo popolo, la
tua proprietà. Con la tua grandezza e la tua potenza lo hai liberato
dalla schiavitù nell'Egitto e lo hai fatto uscire di là.
27 Ricordati dei tuoi servi, Abramo, Isacco e
Giacobbe, e non guardare alla malvagità e alla colpa di questo popolo
testardo.
28 Non permettere che gli Egiziani,
dai quali ci hai liberati, dicano: "Il Signore li ha fatti uscire di qui, ma li
ha lasciati morire nel deserto; o non è stato capace di condurli nella
terra che aveva promesso loro, oppure li
odiava".
29 Signore, questa gente è tuo
popolo e tua proprietà; tu stesso li hai liberati con potenza grande e
straordinaria.
CAPITOLO
10
1-2 «In quell'occasione il Signore mi
disse: "Taglia due tavole di pietra, come quelle che hai spezzato; costruisci
anche un'arca di legno. Poi sali da me sul monte, io scriverò su queste
nuove tavole i comandamenti che avevo scritto sulle prime, e tu le metterai
nell'arca".
3 «Io costruii dunque un'arca di
legno di acacia e tagliai due tavole di pietra come le prime: poi salii sul
monte portando le due tavole.
4 Il Signore
scrisse di nuovo su di esse quel che aveva scritto sulle altre, i dieci
comandamenti che egli vi aveva comunicato in mezzo al fuoco, mentre eravate
riuniti ai piedi del monte. Poi il Signore me le consegnò.
5 «Allora scesi dal monte e misi quelle
tavole nell'arca che avevo fatto. Esse sono ancora lì, come il Signore mi
ha ordinato.
LA MORTE DI ARONNE E L'INCARICO DEI LEVITI
(vedi Numeri 33,
30-39)
6 «Gli Israeliti partirono dai pozzi
degli Iaakaniti e si diressero verso Mosera. Là morì Aronne e vi
fu sepolto. Suo figlio Eleazaro divenne sacerdote al posto di lui.
7 Poi gli Israeliti si recarono a Gudgoda, e di
là a Iotbata, dove ci sono molti torrenti.
8 In quel tempo il Signore scelse la
tribù di Levi con questi compiti: portare l'arca con le tavole
dell'alleanza del Signore, servirlo come sacerdoti e benedire il popolo in suo
nome, come fanno ancor oggi.
9 Perciò i
leviti non hanno ricevuto una proprietà come gli altri Israeliti: il
Signore si prende cura del loro mantenimento, come ha
promesso.
DIO ESAUDISCE LA PREGHIERA DI MOSÈ PER IL POPOLO
10 «Anche la seconda
volta ero rimasto sul monte quaranta giorni e quaranta notti, e il Signore aveva
esaudito la mia preghiera rinunziando a distruggervi.
11 Poi mi ordinò: "Va' e mettiti in
cammino; guida il popolo nella conquista della terra che ho promesso ai loro
padri di dare a essi".
IL SIGNORE RICHIEDE AMORE E UBBIDIENZA
12 «Israeliti, il
Signore, vostro Dio, vi chiede soltanto questo: di rispettarlo e comportarvi
come lui vi ha indicato, di amarlo e onorarlo con tutto il cuore e con tutta
l'anima!
13 Osservate i comandamenti e le leggi
dei Signore che oggi vi comunico. Se farete così, sarete felici.
14 Al Signore, vostro Dio, appartengono il cielo
sconfinato, la terra e tutto quel che contiene.
15 Ma il Signore rivolse il suo affetto soltanto
ai vostri padri e li amò; dopo di loro fra tutti i popoli ha scelto voi,
i loro discendenti, fino a oggi.
16 «Non
continuate a essere testardi ed eliminate la durezza dal vostro cuore!
17 Infatti il Signore, vostro Dio, è Dio
su tutti gli dèi e Signore su tutti i signori. Egli è il Dio
grande, forte e terribile. Non fa preferenze e non si lascia corrompere con
regali
18 difende i diritti dell'orfano e della
vedova; ama gli stranieri che vivono con voi e procura loro cibo e
vestiti
19 Perciò amate questi stranieri,
perché anche voi foste forestieri quando eravate nell'Egitto.
20 Rispettate il Signore, vostro Dio, onoratelo
e restategli fedeli. Fate giuramenti solo nel suo nome.
21 «Il Signore è il vostro Dio, e
lui solo dovete ringraziare: avete pur visto i miracoli terribili che ha fatto
per voi!
DIO AGISCE IN FAVORE DEGLI ISRAELITI
«Quando i vostri padri
andarono in Egitto erano settanta persone; ora il Signore, vostro Dio, vi ha
reso un popolo numeroso come le stelle in
cielo.
CAPITOLO
11
1 «Amate il Signore, vostro Dio, e
osservate sempre le sue prescrizioni: le sue leggi, le sue norme e i suoi
ordini.
2 «Voi dovete riconoscere oggi quel
che il Signore, vostro Dio, vi ha insegnato, e che i vostri figli non hanno
conosciuto né visto: la sua grandezza e la sua potenza straordinaria.
3 Voi avete visto i miracoli con cui il Signore
ha castigato il faraone, re dell'Egitto, e il suo paese;
4 come ha trattato l'esercito egiziano, i suoi
cavalieri e i suoi carri: essi vi inseguivano, ma il Signore li ha travolti con
le acque del mar Rosso e li ha distrutti per sempre.
5 Avete visto come il Signore si è preso
cura di voi nel deserto e vi ha condotti fin qui.
6 Avete visto anche quel che ha fatto a Datan e
ad Abiram, figli di Eliab, della tribù di Ruben: come la terra si
è spalancata e ha inghiottito loro, le loro famiglie, le loro tende e
tutti gli altri Israeliti che si erano ribellati insieme a loro.
7 Con i vostri stessi occhi avete visto tutte
queste imprese che il Signore ha compiuto.
8
«Osservate perciò tutti gli ordini che oggi vi comunico: solo
così sarete forti e potrete impadronirvi del paese che ora state per
conquistare.
9 Vivrete a lungo nella terra che
il Signore ha promesso di dare ai vostri padri e ai loro discendenti: terra dove
scorre latte e miele.
10 «In questa terra
che state per possedere, non sarà come nell'Egitto, da dove siete usciti:
là, quando seminavate i campi, dovevate irrigarli con fatica, come si fa
per un orto;
11 ma nella terra in cui andate ci
sono monti e valli, e il suolo è irrigato dalla pioggia.
12 Il Signore, vostro Dio, si prende cura di
questa terra e la rende sempre rigogliosa dall'inizio alla fine dell'anno.
13 «Se ubbidirete veramente agli ordini che
oggi vi comunico: se amerete il Signore, vostro Dio, e lo servirete con tutto il
cuore e con tutta l'anima,
14 egli farà
scendere la pioggia sui vostri campi nella stagione giusta, in autunno e in
primavera, e voi ne ricaverete frumento, vino e
olio
15 Il Signore farà crescere nei
pascoli l'erba per il vostro bestiame. Avrete sempre da mangiare e da
saziarvi!
IL FUTURO DEL POPOLO DIPENDE DALLA SUA UBBIDIENZA AL SIGNORE
16 «State attenti e non
lasciatevi ingannare: non allontanatevi dal Signore, non servite dèi
stranieri e non adorateli.
17 Altrimenti, il
Signore andrà in collera contro di voi: chiuderà il cielo e non vi
sarà più pioggia. Allora la terra non darà più
raccolti, e voi scomparirete presto dalla terra fertile che il Signore sta per
assegnarvi.
18 «Imprimetevi dunque nel
cuore e nell'anima questi miei insegnamenti: li legherete come un pendaglio
davanti ai vostri occhi
19 Li insegnerete ai
vostri figli, dicendoli quando sarete in casa vostra, quando camminerete per la
strada, quando vi coricherete e quando vi alzerete.
20 Li scriverete sugli stipiti della vostra casa
e all'ingresso delle città.
21
Così voi e i vostri discendenti rimarrete nella terra che il Signore ha
promesso di dare ai vostri padri; ci rimarrete sempre, finché il cielo
resterà sopra la terra.
22
«Osservate fedelmente tutti questi ordini che vi comunico: metteteli in
pratica, amate il Signore, vostro Dio, comportatevi secondo la sua
volontà e rimanetegli fedeli.
23 Allora
il Signore caccerà via popoli più grandi e potenti di voi, e vi
impadronirete della loro terra.
24 Possederete
ogni luogo su cui metterete piede, e i vostri confini andranno dal deserto del
sud fino al monte Libano, dal fiume Eufrate fino al mar Mediterraneo.
25 Nessuno potrà resistervi: come vi ha
promesso, il Signore, vostro Dio, diffonderà paura e terrore di fronte a
voi su tutta la terra che calpesterete.
26
«Vedete, io vi pongo oggi davanti alla scelta, tra una benedizione e una
maledizione.
27 Avrete la benedizione, se
ubbidirete agli ordini del Signore, vostro Dio, che oggi vi comunico;
28 vi colpirà la maledizione, se non
ubbidirete agli ordini del Signore, vostro Dio, se vi allontanerete dalla strada
che oggi vi indico, e seguirete divinità straniere, che non avete
conosciuto.
29 «Quando il Signore, vostro
Dio, vi avrà introdotto nella terra che state per conquistare,
pronunzierete la benedizione sul monte Garizim e la maledizione sul monte Ebal.
30 Questi due monti si trovano a ovest del
Giordano, dietro la strada che va a occidente, nella regione dei Cananei che
abitano l'Araba, davanti a Galgala vicino alle querce di More.
31 Voi infatti tra poco passerete il Giordano
per andare a conquistare la terra che il Signore, vostro Dio, vi dà.
Questo paese diventerà vostra proprietà, e vi abiterete.
32 Abbiate cura di mettere in pratica tutte le
leggi e le norme che oggi vi
presento.
CAPITOLO
12
I. LE LEGGI DEL SIGNORE
1 «Io vi comunico le
leggi e le norme che dovrete mettere in pratica quando sarete nella terra che il
Signore, Dio dei vostri padri sta per darvi in proprietà. Esse avranno
valore per tutto il tempo in cui abiterete in quella
terra.
GLI ISRAELITI AVRANNO UN UNICO LUOGO DI CULTO
2 «Distruggete
completamente tutti i luoghi di culto sui monti, sulle colline e sotto gli
alberi sacri, dove i popoli che state per scacciare servono i loro dèi.
3 Distruggerete i loro altari, farete a pezzi le
loro stele, brucerete i loro pali sacri e romperete le statue dei loro
dèi. In quei posti, non ci sia più niente che li ricordi.
4 Quando renderete culto al Signore, vostro Dio,
non farete come quei popoli;
5 ma andrete
nell'unico luogo che il Signore, vostro Dio, avrà scelto nel territorio
delle vostre tribù. Egli abiterà là, e là lo potrete
trovare.
6 Vi andrete per offrire i sacrifici
completi e gli altri sacrifici, la decima parte dei raccolti, i tributi, quel
che avete promesso a Dio con un voto, le offerte volontarie e i primogeniti dei
bovini e dei greggi.
7 In quel luogo farete il
banchetto sacro davanti ai Signore, vostro Dio, e farete festa voi e le vostre
famiglie, per ringraziare il Signore di aver benedetto il vostro lavoro.
8 «Non farete più come facciamo
adesso: ora ognuno presenta le sue offerte come gli sembra meglio,
9 poiché non possedete ancora la terra,
dove il Signore, vostro Dio, sta per condurvi e darvi riposo.
10 «Passerete il Giordano e possederete la
terra che il Signore, vostro Dio, vi dà; egli vi farà vincere
tutti i vostri nemici, e vivrete in pace e tranquillità.
11 Allora porterete al luogo che il Signore,
vostro Dio, avrà scelto come sede della sua Abitazione, le offerte che vi
prescrivo: i sacrifici completi e gli altri sacrifici, la decima parte dei
raccolti, i vostri tributi e le vostre cose migliori, che avrete promesso con un
voto di dare al Signore
12 Là, davanti al
Signore, vostro Dio, farete festa voi, i vostri figli, le vostre figlie, i
vostri schiavi, le vostre schiave, e anche i leviti che abiteranno insieme a
voi, poiché non hanno ricevuto una proprietà come
voi.
SACRIFICI E MACELLAZIONE
13 «Eviterete di offrire
sacrifici completi in uno qualsiasi dei santuari che troverete in quella
terra
14 Andrete a offrirli nel luogo che il
Signore avrà scelto per sé nel territorio di una delle vostre
tribù. Là adempirete anche le altre prescrizioni che vi
comunico
15 Però, quando vorrete, anche in
ogni luogo dove abiterete, potrete macellare animali e mangiarne la carne, come
il Signore, vostro Dio, vorrà darvene nella sua bontà. Tutti ne
potranno mangiare, anche chi non è puro secondo le prescrizioni rituali:
è come se si trattasse di cacciagione, ossia di una gazzella o di un
cervo
16 Vi è proibito soltanto di
mangiare il sangue di questi animali: lo spargerete a terra come acqua.
17 «Non potrete mangiare in un luogo
qualsiasi quel che è riservato al Signore: la decima parte del frumento,
del mosto e dell'olio, i primogeniti dei bovini e dei greggi, quel che avrete
promesso al Signore con un voto, le altre offerte volontarie e i
tributi
18 Queste cose le mangerete soltanto
davanti al Signore, vostro Dio, nel luogo di culto che egli si sarà
scelto. Le mangerete voi, i vostri figli, i vostri schiavi e le vostre schiave e
i leviti che abiteranno insieme a voi. Farete festa davanti al Signore, vostro
Dio, per ringraziarlo dei prodotti del vostro
lavoro
19 Finché vivrete in quella terra,
non dimenticatevi di dare ai leviti ciò di cui hanno bisogno.
20 «Quando il Signore, vostro Dio,
avrà ampliato i vostri territori, come vi ha promesso, potrete mangiare
carne a piacere, ogni volta che lo volete.
21 Se
sarà lontano da voi il luogo che il Signore, vostro Dio, avrà
scelto come sede del suo culto, potrete macellare secondo le mie prescrizioni i
bovini, le pecore e le capre che il Signore vi avrà dato. Potrete
mangiarne a piacere in qualsiasi luogo.
22 Ne
mangerete come se fosse cacciagione, ossia gazzella o cervo; ne potrà
mangiare anche chi non sarà puro secondo le prescrizioni rituali.
23 State però attenti a non mangiare
carne in cui ci sia ancora sangue, perché nel sangue c'è la vita.
24 Non lo mangerete, ma lo spargerete a terra
come acqua.
25 Se farete così, sarete
felici voi e i vostri figli, perché avrete fatto quel che il Signore vi
ordina come giusto.
26 «Ma porterete al
luogo, che il Signore avrà scelto, le cose che avrete riservato per lui o
promesse con un voto.
27 Porterete là
anche gli animali per i sacrifici completi e li brucerete, carne e sangue,
sull'altare del Signore, vostro Dio. Il sangue degli animali per gli altri
sacrifici dovrà essere sparso sull'altare del Signore, vostro Dio, e voi
ne potrete mangiare la carne.
28 «Osservate
attentamente tutte le prescrizioni che vi comunico, e fate quel che il Signore,
vostro Dio, ordina come buono e giusto. Così voi e i vostri figli sarete
sempre felici.
AMMONIMENTO A NON IMITARE I PAGANI
29 «Il Signore, vostro
Dio, distruggerà certamente di fronte a voi i popoli dei quali state per
occupare la terra. Voi li sconfiggerete e prenderete la loro terra.
30 Quando il Signore li avrà sterminati,
state attenti a non lasciarvi ingannare. Non seguirete il loro esempio. Non
cercate di sapere come essi hanno adorato le loro divinità, per poi fare
come loro.
31 Non adorerete in tal modo il
Signore, vostro Dio! Quei popoli hanno fatto per i loro dèi cose che il
Signore trova vergognose e detesta: per loro hanno bruciato nel fuoco come
sacrificio perfino i loro figli e le loro
figlie.
CAPITOLO
13
GLI ISRAELITI DEVONO COMBATTERE L'IDOLATRIA
1 «Metterete in pratica
attentamente le istruzioni che vi comunico; non vi aggiungerete né vi
toglierete nulla.
2-3 «Potrebbe venire tra
voi qualche profeta o qualche visionario a dirvi di seguire e di adorare altri
dèi, con i quali non avete nulla a che fare. Cercheranno di dar forza
alle loro parole con la predizione di qualche fatto straordinario, che poi si
avvererà.
4 Non ascoltate le parole di
quel profeta o di quel visionario! Il Signore, vostro Dio, vi mette alla prova.
Egli vuol sapere se lo amate con tutto il cuore e con tutta l'anima.
5 Seguirete il Signore, vostro Dio, e lo
rispetterete; osserverete i suoi ordini e gli ubbidirete; lo servirete e gli
resterete fedeli.
6 Quel profeta o quel
visionario saranno messi a morte: vi hanno infatti proposto di rinnegare il
Signore, il vostro Dio, che vi ha liberati dalla schiavitù nell'Egitto e
vi ha condotti via di là. Volevano allontanarvi dalla via che il Signore,
vostro Dio, vi ha ordinato di seguire. Estirpate il male che è in mezzo a
voi!
7 «Può anche succedere che una
delle persone più care - un fratello, figlio della tua stessa madre, un
figlio, una figlia, la moglie o un amico - ti inciti di nascosto a seguire e ad
adorare altri dèi: quelli con i quali, né tu né i tuoi
padri, avete mai avuto a che fare:
8
divinità di popoli stranieri, non importa se sono vicini o se abitano in
capo al mondo.
9 Non ascoltarli e non dar loro
retta! Non lasciarti neppure prendere da compassione per perdonarli o coprire la
loro colpa.
10-11 Devi uccidere una persona del
genere! Devi essere il primo a lanciare il sasso, e poi tutto il popolo
getterà sassi per farla morire: ha infatti cercato di allontanarti dal
Signore, tuo Dio, che ti ha liberato dalla schiavitù
nell'Egitto
12 Tutti gli Israeliti dovranno
venirlo a sapere, e, per la paura, nessuno tra voi oserà più
commettere una tale azione malvagia!
13-14
«In una delle vostre città, che il Signore, vostro Dio, vi
dà, potrebbero esserci dei buoni a niente che invitano i loro
concittadini a seguire e ad adorare altri dèi, con i quali non avete mai
avuto a che fare. Quando lo verrete a sapere,
15
farete indagini per conoscere come stanno le cose: vi informerete con cura. Se
risulterà che il fatto è vero, e che una tale vergogna è
stata commessa in mezzo a voi,
16 destinerete
allo sterminio quella città e quanto c'è in essa. Ucciderete gli
abitanti e il loro bestiame,
17 e porterete
tutto il bottino in mezzo alla piazza. Poi lo brucerete totalmente insieme alla
città come sacrificio per il Signore, vostro Dio. Di essa rimarrà
per sempre solo un mucchio di rovine, e non sarà più
ricostruita
18 Non potrete trattenere nulla di
ciò che sarà destinato allo sterminio. Se così farete, il
Signore non andrà in collera con voi, anzi, vi tratterà con
affetto e bontà e vi renderà numerosi, come ha giurato ai vostri
padri
19 Ubbidite sempre al Signore, vostro Dio;
osservate tutti i suoi ordini che oggi vi comunico, e fate quel che è
giusto per il Signore.
CAPITOLO
14
IL POPOLO D'ISRAELE APPARTIENE AL SIGNORE
1 «Voi siete come figli
per il Signore, vostro Dio. Quando sarete in lutto per un morto, non vi farete
incisioni sulla pelle e non vi raderete i capelli sulla fronte.
2 Voi, infatti, siete un popolo consacrato al
servizio del Signore, vostro Dio; e il Signore vi ha scelti per essere un popolo
speciale: la sua proprietà particolare fra tutti i popoli della
terra.
ANIMALI PURI E IMPURI
(vedi Levitico
11)
3 «Non mangerete nessuna delle cose che
il Signore vi ha proibito!
4 Potrete mangiare
questi animali: il bue, la pecora e la capra,
5
il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, la capra selvatica, l'antilope e
il camoscio.
6 Vi sarà lecito mangiare
ogni animale che rumina e che ha lo zoccolo spaccato, diviso in due unghie.
7 Fra gli animali che ruminano o hanno lo
zoccolo spaccato non mangerete il cammello, la lepre, l'irace: anche se
ruminano, non hanno lo zoccolo spaccato. Essi saranno per voi animali impuri.
8 Considererete impuro anche il maiale, che ha
lo zoccolo spaccato, ma non rumina. Vi è proibito mangiare la carne di
questi animali e non ne toccherete i cadaveri.
9
«Fra tutti gli animali che vivono nell'acqua vi sarà lecito mangiare
quelli che hanno pinne e squame
10 Non mangerete
nessuno di quelli che non hanno pinne e squame: considerateli impuri.
11 Potrete mangiare gli uccelli considerati
puri
12 Non mangerete invece questi: l'aquila,
l'ossifraga e l'aquila di mare,
13 il nibbio,
ogni specie di falco
14 e di corvo,
15 lo struzzo, la civetta e il gabbiano e ogni
specie di sparviero,
16 il gufo, la nottola, il
cigno,
17 il pellicano, l'avvoltoio, l'alcione,
18 la cicogna, ogni specie di airone, l'upupa e
il pipistrello.
19 «Saranno per voi impuri
tutti gli insetti che volano: non li potrete mangiare.
20 Gli altri volatili saranno considerati puri e
li potrete mangiare.
21 «Non mangerete la
carne di un animale morto di morte naturale; la darete allo straniero che vive
con voi: lui potrà mangiarla, oppure la venderete a un forestiero. Voi
siete un popolo consacrato al servizio del Signore, vostro Dio. «Non farete
cuocere un capretto nel latte di sua madre.
LA DECIMA PARTE DEL RACCOLTO APPARTIENE AL SIGNORE
(vedi Levitico 27, 30-32;
Numeri 18, 21-32)
22-23 «Ogni anno metterete
da parte la decima di tutto il raccolto prodotto dai vostri campi: del frumento,
del mosto e dell'olio. Insieme ai primi nati dei bovini e dei greggi la
porterete nel posto che il Signore, vostro Dio, avrà scelto come sede
della sua Abitazione, e là farete un banchetto alla presenza del Signore.
Se farete così, imparerete a rispettare sempre il Signore, vostro Dio.
24 Ma se non potrete trasportare la parte che
spetta al Signore, perché egli vi avrà dato un raccolto
abbondante, e il cammino sarà troppo lungo, perché il luogo scelto
dal Signore, vostro Dio, sarà lontano da dove abitate,
25 allora porterete al santuario del Signore il
valore corrispondente in denaro.
26 Quando
sarete là, comprerete quel che desiderate: bovini, pecore e capre, vino o
birra, o qualunque altra cosa di vostro gusto. Farete un banchetto davanti al
Signore, vostro Dio, e farete festa con le vostre famiglie,
27 e non dimenticatevi dei leviti che staranno
tra voi, poiché non hanno ricevuto una proprietà come voi.
28 «Ogni tre anni raccoglierete nelle
vostre città la decima parte dei raccolti dell'ultimo anno.
29 Essa servirà a sfamare i leviti,
poiché non hanno una proprietà come voi, e anche gli stranieri,
gli orfani e le vedove che abiteranno tra voi. Così il Signore, vostro
Dio, benedirà ogni lavoro al quale porrete mano.
CAPITOLO 15
CONDONO DEI DEBITI OGNI SETTIMO ANNO
1 «Ogni sette anni
saranno condonati tutti i debiti.
2 Si
procederà in questo modo: quando sarà stato proclamato, in onore
del Signore, l'anno per il condono dei debiti, chi avrà fatto un prestito
ad un altro, non costringerà il suo prossimo, un suo connazionale, a
rimborsare il debito.
3 Si potrà esigere
da uno straniero il pagamento dei debiti; ma quelli che avrete con un
connazionale saranno condonati.
4-5 «Se
ubbidirete al Signore, vostro Dio, mettendo in pratica tutti questi comandi che
oggi vi ordino, non ci sarà nessun povero tra voi: il Signore, vostro
Dio, vi colmerà di ogni bene nella terra che sta per darvi come
proprietà perenne.
6 Il Signore, vostro
Dio, vi darà ogni bene, come vi ha promesso: sarete così in grado
di fare prestiti a molti popoli, e voi non ne avrete bisogno. Dominerete su
molti popoli, ma essi non riusciranno a dominarvi.
7 «Se in una città della terra che
il Signore, vostro Dio, vi dà, ci sarà tra di voi qualche
Israelita povero, non sarete di cuore duro e non chiuderete la mano davanti al
fratello povero.
8 Anzi, sarete generosi con lui
e gli presterete ciò di cui ha bisogno nel suo stato di necessità.
9 Quando è ormai vicino il settimo anno,
quello del condono, state attenti a non lasciarvi guidare da pensieri egoisti.
Non siate duri con il connazionale bisognoso rifiutandogli ogni aiuto. Se egli
sarà costretto ad accusarvi davanti al Signore, voi dovrete renderne
conto
10 Non siate dunque maldisposti con lui e
fategli prestiti generosi. E il Signore, vostro Dio, benedirà ogni vostro
lavoro e ogni vostra iniziativa.
11 «Ci
saranno sempre poveri nella vostra terra: perciò vi ordino di essere
generosi con i vostri connazionali poveri e bisognosi.
LIBERAZIONE DEGLI SCHIAVI NEL SETTIMO ANNO
(vedi Esodo 21,
1-6)
12 «Se, fra i vostri connazionali
ebrei, un uomo o una donna saranno costretti a vendersi a voi come schiavi, vi
serviranno per sei anni, e al settimo li lascerete
liberi
13 Quando li libererete, non fateli andar
via a mani vuote:
14 gli regalerete pecore e
capre, grano e vino: tutte cose che dovete alla benedizione del
Signore
15 Non dimenticate mai che siete stati
schiavi in Egitto, e che il Signore, vostro Dio, vi ha liberati. Perciò
vi do quest'ordine.
16 «Ma se lo schiavo
dice che non vuole andarsene, perché ama voi e la vostra casa e si trova
bene con voi,
17 allora con un punteruolo gli
forerete l'orecchio appoggiandolo contro la porta della casa, ed egli
sarà vostro schiavo per sempre. Farete lo stesso con una schiava.
18 «Non vi rincresca lasciar libero uno
schiavo: durante sei anni vi ha reso il doppio del costo di un salariato. E il
Signore vi benedirà in quel che farete.
I PRIMI NATI DEL BESTIAME APPARTENGONO AL SIGNORE
(vedi Esodo 13,
1-2.11-16)
19 «Consacrerete al Signore,
vostro Dio, ogni primo maschio nato dal vostro bestiame grande e piccolo. Non
metterete a lavorare il primo nato dei vostri bovini e non toserete il primo
nato delle vostre pecore.
20 Ogni anno li
porterete al luogo che il Signore avrà scelto, e là, con la vostra
famiglia, li mangerete alla presenza del Signore.
21 Ma se avranno qualche difetto, se cioè
sono zoppi, ciechi o hanno un'altra malformazione, non potrete sacrificarli al
Signore, vostro Dio.
22 Li mangerete nelle
vostre città; ne potrà mangiare anche chi non sarà puro
secondo le prescrizioni rituali; come se si trattasse di cacciagione, ossia di
una gazzella o di un cervo.
23 Vi è
proibito soltanto di mangiare il sangue di quest'animale: lo spargerete a terra
come acqua.
CAPITOLO
16
LE TRE FESTE DI PELLEGRINAGGIO
(vedi Esodo 23, 14-17; 34,
18-26)
1 «Nel mese di Abib ricordatevi di
celebrare la Pasqua in onore del Signore, vostro Dio: in una notte del mese di
Abib egli vi ha fatto uscire dall'Egitto.
2 A
Pasqua, nel luogo che il Signore, vostro Dio, avrà scelto come sede della
sua Abitazione, gli offrirete in sacrificio animali presi dal bestiame piccolo e
grande.
3 Nel banchetto di questo sacrificio non
mangerete pane lievitato. Per sette giorni mangerete pane senza lievito: esso vi
ricorda la vostra sofferenza quando siete usciti in fretta dall'Egitto.
Così ricorderete per tutta la vostra vita il giorno in cui siete usciti
dall'Egitto.
4 Per sette giorni non ci sia
traccia di lievito in tutto il vostro territorio. La carne dell'animale, offerto
in sacrificio la sera del primo giorno, non può essere conservata fino al
mattino seguente.
5 «Non vi è
permesso fare il sacrificio di Pasqua in una qualsiasi delle città che il
Signore, vostro Dio, sta per darvi,
6 ma
soltanto nel luogo che egli avrà scelto come sede della sua Abitazione.
Farete questo sacrificio alla sera, al tramonto del sole, nel momento in cui
siete usciti dall'Egitto.
7 Cuocerete la vittima
e la mangerete nel luogo scelto dal Signore, vostro Dio. L'indomani potrete
tornare a casa vostra.
8 Per sei giorni
mangerete pane non lievitato; il settimo vi riunirete in onore del Signore,
vostro Dio, e non farete nessun lavoro.
9
«Conterete sette settimane, dal momento in cui comincerete a tagliare le
messi
10 Celebrerete poi la festa delle Settimane
in onore del Signore, vostro Dio, con offerte generose, nella misura in cui il
Signore, vostro Dio vi avrà benedetto
11
Andrete nel luogo che il Signore avrà scelto come sede della sua
Abitazione e, davanti a lui, farete festa voi, i vostri figli e le figlie, i
vostri schiavi e le schiave, i leviti che abiteranno nelle vostre città,
i forestieri, gli orfani e le vedove che saranno in mezzo a
voi
12 Non dimenticate che siete stati schiavi in
Egitto: osserverete e metterete in pratica queste leggi.
13 «Quando avrete finito di trebbiare il
grano e di pigiare l'uva, celebrerete per sette giorni la festa delle
Capanne
14 In quell'occasione farete festa voi, i
vostri figli e le figlie, i vostri schiavi e le schiave, i leviti, i forestieri,
gli orfani e le vedove che abiteranno nelle vostre città.
15 Farete festa per sette giorni in onore del
Signore, vostro Dio, nel luogo che egli avrà scelto. Sarete pieni di
gioia, perché il Signore, vostro Dio, vi avrà benedetto con un
raccolto abbondante e con il successo del vostro lavoro.
16 «Tre volte all'anno gli uomini si
presenteranno al Signore, vostro Dio, nel luogo che egli avrà scelto: per
la festa degli Azzimi, per la festa delle Settimane e per la festa delle
Capanne. Nessuno osi presentarsi al santuario del Signore a mani vuote,
17 ma ciascuno farà un'offerta nella
misura della benedizione che il Signore, vostro Dio, gli avrà
dato.
COME AMMINISTRARE LA GIUSTIZIA
18 «In tutte le
città che il Signore, vostro Dio, sta per darvi, nominerete giudici e
magistrati per ogni tribù. Essi amministreranno la giustizia per il
popolo in modo imparziale.
19 «Non deviate
il corso della giustizia e non fate preferenze. Non accettate regali,
perché il regalo rende ciechi i sapienti e corrompe le decisioni dei
giusti.
20 «Cercate di essere veramente
giusti e così resterete in vita e possederete la terra che il Signore,
vostro Dio, sta per darvi.
PRATICHE RELIGIOSE PROIBITE
21 «Quando costruirete un
altare al Signore, vostro Dio, non dovrete piantarvi accanto pali sacri di
nessun genere.
22 Non alzerete stele sacre,
perché il Signore, vostro Dio, le detesta.
CAPITOLO
17
1 «Non offrirete al Signore, vostro Dio,
né un toro, né una pecora che abbia qualche difetto o qualche
malattia, perché sarebbe una vergogna per il Signore, vostro
Dio.
GLI ISRAELITI NON DEVONO TOLLERARE L'IDOLATRIA
2 «Potrà accadere
che in una delle città che il Signore, vostro Dio, sta per darvi, ci sia
tra di voi un uomo o una donna che fa quel che dispiace al Signore e
trasgredisce l'alleanza con lui:
3 cioè
rende culto ad altri dèi, e si inginocchia davanti a loro, davanti al
sole, alla luna o alle stelle: una cosa che io non vi ho mai ordinato!
4 Quando questo vi sarà riferito o ne
avrete sentito parlare, informatevi con cura. Se risulterà che il fatto
è vero, e che una tale vergogna è stata commessa tra gli
Israeliti,
5 condurrete all'ingresso della
vostra città l'uomo o la donna che avrà commesso un'azione del
genere, e li farete morire a sassate.
6 «Un
accusato potrà essere messo a morte solo con la testimonianza di due o
tre persone; la testimonianza di un uomo solo non sarà sufficiente.
7 I testimoni getteranno per primi i sassi per
farlo morire, e, dopo di loro, tutto il popolo. «Estirpate il male che
è in mezzo a voi!
IL TRIBUNALE SUPREMO
8 «Quando una causa
giudiziaria sarà troppo difficile da risolvere nelle vostre città,
- in casi di omicidio, di ferite, di diritti o di ogni altro litigio, - andrete
al luogo di culto, che il Signore, vostro Dio, avrà scelto.
9 Vi presenterete ai sacerdoti leviti e al
giudice in carica a quel tempo ed esporrete loro il caso. Essi vi indicheranno
come risolvere la questione.
10 Eseguirete la
sentenza che, nel luogo scelto dal Signore, avranno pronunziato, e farete
esattamente quel che vi avranno insegnato.
11 Vi
comporterete secondo le istruzioni che vi avranno date, e la sentenza che vi
avranno indicata. Non cambiate niente di quel che vi avranno esposto.
12 «Se qualcuno agirà con
presunzione e non ubbidirà al sacerdote che è là per
servire il Signore, vostro Dio, o al giudice, quell'uomo sarà condannato
a morte. Estirpate il male che è in
Israele
13 Tutto il popolo lo verrà a
sapere, ne avrà timore, e nessuno si comporterà più con
simile presunzione.
ISTRUZIONI PER IL RE
14 «Quando sarete entrati
nella terra che il Signore, vostro Dio, sta per darvi, né avrete preso
possesso e la abiterete, può darsi che vogliate avere un re come tutti i
popoli vicini
15 Allora dovrete nominare come
vostro re colui che il Signore, vostro Dio, avrà scelto. Farete re uno
dei vostri connazionali: non potrete mettere come vostro capo uno straniero che
non appartiene al popolo d'Israele.
16
«Egli non dovrà possedere molti cavalli, né far tornare il
popolo in Egitto per acquistarne, perché il Signore vi ha proibito di
tornare indietro per quella strada
17 Non
dovrà avere molte mogli, perché il suo cuore non si allontani dal
Signore, e non dovrà accumulare molto argento e oro.
18 «Quando salirà al trono,
farà copiare per sé, su un libro, questa legge custodita dai
sacerdoti leviti
19 La terrà presso di
sé e la leggerà tutti i giorni della sua vita. Così
imparerà a rispettare il Signore, suo Dio, osserverà tutte le
prescrizioni di questa legge e queste norme, e le metterà in pratica.
20 In tal modo, eviterà di ritenersi
superiore ai suoi connazionali e di trasgredire qualcuno di questi ordini.
Allora lui e i suoi discendenti regneranno a lungo su
Israele.
CAPITOLO
18
I DIRITTI DELLA TRIBÙ DI LEVI
1 «I sacerdoti leviti e
gli altri membri della tribù di Levi non riceveranno una proprietà
come gli altri Israeliti. Mangeranno la carne dei sacrifici offerti al Signore e
quanto è riservato a lui;
2 non avranno
una proprietà fra gli Israeliti, poiché il Signore si prende cura
di loro, come ha promesso.
3 «Quando uno
del popolo offre in sacrificio un toro, una capra o una pecora, i sacerdoti
avranno diritto a ricevere la spalla, le mascelle e lo stomaco dell'animale.
4 Darete loro le primizie del frumento, del
mosto e dell'olio, e le primizie della tosatura delle pecore.
5 Il Signore, vostro Dio, infatti, ha scelto i
membri della tribù di Levi fra tutte le vostre tribù,
perché essi e i loro figli esercitino, per sempre, l'ufficio sacerdotale
a servizio del Signore.
6 «Se un levita
desidera lasciare la città dove abita in Israele e andare al luogo che il
Signore avrà scelto,
7 potrà
esercitare il suo ministero, a servizio del Signore, suo Dio, come tutti gli
altri leviti che abitano nel luogo di culto.
8
Riceverà per il suo mantenimento una parte uguale a quella degli altri,
indipendentemente dai suoi beni di famiglia.
NON IMITARE LE PRATICHE MAGICHE DEI PAGANI
9 «Quando sarete entrati
nella terra che il Signore, vostro Dio, sta per darvi, non imiterete le pratiche
vergognose dei popoli pagani che vi abitano
10
Nessuno tra di voi bruci in sacrificio un figlio o una figlia; nessuno pratichi
la divinazione o cerchi di indovinare il futuro, nessuno eserciti la magia,
11 né faccia incantesimi, o consulti
spiriti e indovini; nessuno cerchi di interrogare i
morti
12 Chiunque fa queste cose è
considerato dal Signore una vergogna. A causa ditali pratiche vergognose il
Signore, vostro Dio, scaccerà quei popoli davanti a
voi
13 Voi, invece, comportatevi in modo
irreprensibile con il Signore, vostro Dio!
DIO MANDERÀ AL SUO POPOLO UN VERO PROFETA
14 «I popoli di cui state
per occupare il territorio ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma a voi il
Signore, vostro Dio, non permette di agire
così
15 Il Signore, vostro Dio,
farà sorgere un profeta come me, e sarà uno del vostro popolo. A
lui dovrete dare ascolto
16 Lo avete chiesto al
Signore, vostro Dio, quando eravate riuniti ai piedi del monte Oreb: "Non
vogliamo più ascoltare la voce del Signore, nostro Dio, né vedere
questo grande fuoco, altrimenti moriremo".
17
«Il Signore mi rispose: "Hanno ragione a parlare così!
18 Io manderò a essi un profeta come te,
e sarà uno del loro popolo. Gli comunicherò la mia volontà,
ed egli insegnerà loro quel che io gli avrò
ordinato
19 Se qualcuno non ubbidirà alle
parole che il profeta pronunzierà in mio nome, io lo castigherò.
20 Ma se un profeta avrà la presunzione
di dire in mio nome qualcosa che non gli ho comandato di dire, o parlerà
in nome di altri dèi, quel profeta dovrà essere messo a
morte".
21 «Forse vi chiederete come potrete
riconoscere una parola che non viene dal Signore.
22 Se il profeta annunzia qualcosa nel nome del
Signore, e questo non accade né si realizza, è una parola che non
viene dal Signore. Il profeta l'ha detta per presunzione: non lasciatevi
impressionare da lui!
CAPITOLO
19
LE CITTÀ-RIFUGIO
(vedi Numeri 35,
9-28)
1 «Il Signore, vostro Dio,
distruggerà i popoli dei quali sta per darvi la terra. Li sconfiggerete e
ne occuperete le città e le case.
2
Allora, in quella terra che il Signore, vostro Dio, vi fa possedere, sceglierete
tre città.
3 Dividerete in tre parti il
territorio che il Signore, vostro Dio, vi dà in possesso e costruirete
strade verso quelle città, perché ogni omicida possa trovarvi
rifugio.
4 «Solo chi avrà ucciso il
suo prossimo involontariamente senza mai averlo odiato potrà rifugiarsi
là e aver salva la vita.
5 E' il caso,
per esempio, di uno che va al bosco con un compagno a tagliare la legna, e,
mentre la mano abbassa la scure per tagliare l'albero, il ferro gli sfugge dal
manico, colpisce il compagno, e questi muore. Chi ha causato l'incidente si
rifugerà in una di quelle città e avrà salva la vita.
6 Si dovrà evitare che l'uomo
responsabile di vendicare la vittima, sconvolto dall'ira, insegua l'omicida, lo
raggiunga e lo metta a morte. Questo può accadere se il cammino verso
quella città è troppo lungo. Chi ha ucciso, non deve essere messo
a morte, perché non aveva mai odiato la vittima.
7 Per questo motivo vi ordino di scegliere tre
città.
8-9 «Se voi cercherete di
mettere in pratica tutto quel che oggi vi ordino, se amerete il Signore, vostro
Dio, e camminerete per la sua strada, egli ingrandirà i vostri territori,
come si è impegnato con i vostri padri; vi darà tutta la terra che
disse loro di darvi. In questo caso aggiungerete altre tre città alle
prime tre.
10 Così, nella terra che il
Signore, vostro Dio, sta per darvi in proprietà, non sarà versato
il sangue di un innocente, e voi non ne sarete colpevoli.
11 «Ma se uno odia il suo compagno, gli
tende un agguato, lo assale, lo colpisce a morte e poi si rifugia in una di
quelle città,
12 gli anziani della sua
città lo manderanno a prendere e lo consegneranno a chi deve vendicare la
vittima, perché lo uccida.
13 Non abbiate
compassione di lui: estirpate da Israele l'assassino di un innocente e
così sarete felici.
RISPETTO DEI CONFINI DI PROPRIETÀ
14 «Nei campi che
riceverete nella terra che il Signore, vostro Dio, sta per darvi in possesso, i
primi arrivati metteranno dei confini. Non sposterete mai i segni di
proprietà, a danno dei vostri vicini.
I TESTIMONI
15 «La testimonianza di
una sola persona non basta per far condannare chi ha commesso un delitto, un
crimine o una qualsiasi colpa. L'accusa dovrà essere provata da due o tre
testimoni.
16 «Se un testimone falso accusa
qualcuno di un delitto,
17 i due contendenti si
presenteranno al santuario del Signore. Esporranno il caso ai sacerdoti e ai
giudici in carica a quel tempo.
18 I giudici
faranno un'indagine accurata e, se il testimone è falso e ha mosso una
falsa accusa contro un suo connazionale,
19
applicherete a lui la pena che voleva far infliggere all'altro. In tal modo
estirperete il male che è in mezzo a voi!
20 Gli altri lo verranno a sapere e ne avranno
paura, così non sarà commessa in mezzo a voi una tale azione
malvagia.
21 Non abbiate compassione: si deve
risarcire vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano,
piede per piede.
CAPITOLO
20
NORME PER LA GUERRA
1 «Quando andrete in
guerra contro i vostri nemici e vedrete cavalli, carri e un esercito più
numeroso di voi, non abbiate paura di loro, perché con voi c'è il
Signore, vostro Dio, che vi ha fatti uscire dall'Egitto.
2 «Quando sarete prossimi alla battaglia,
il sacerdote si farà avanti e parlerà al popolo.
3 Dirà: "Ascoltate, Israeliti! Oggi state
per attaccare i vostri nemici. Non perdetevi di coraggio e non abbiate paura!
Non smarritevi e non spaventatevi di loro!
4 Il
Signore, vostro Dio, vi accompagna contro i vostri nemici, per farvi vincere.
5 «I capi diranno al popolo: "Chi ha
costruito una casa nuova e non l'ha ancora inaugurata, vada e torni a casa!
Altrimenti, se muore in battaglia, un altro la inaugurerà.
6 Chi ha piantato una vigna e non ne ha ancora
colti i primi frutti, vada e torni a casa! Altrimenti, se muore in battaglia, un
altro li coglierà.
7 Chi si è
fidanzato e non ha ancora sposato la sua donna, vada e torni a casa! Altrimenti,
se muore in battaglia, un altro la
sposerà".
8 «I capi diranno ancora al
popolo: "Chi ha paura e manca di coraggio, vada e torni a casa! Altrimenti,
demoralizzerà anche gli altri".
9
«Quando i capi avranno finito di parlare, saranno nominati i comandanti
delle varie unità dell'esercito.
10
«Quando vi avvicinerete a una città per attaccarla, offrirete prima
agli abitanti trattative di pace.
11 Se
accetteranno e vi apriranno le porte, saranno costretti a lavorare per voi.
12 Ma se non accetteranno le condizioni di pace
e preferiranno combattere, allora assedierete quella
città
13 Quando il Signore, vostro Dio, ve
la darà nelle mani, ucciderete tutti gli
uomini
14 Terrete come bottino di guerra le
donne, i bambini, il bestiame e quel che c'è nella città.
Disporrete liberamente dei beni dei nemici, che il Signore, vostro Dio, vi
avrà consegnato
15 Queste norme riguardano
le città lontane, che non appartengono ai popoli dove voi vi stabilirete.
16 «Ma nelle città di questi popoli,
che il Signore, vostro Dio, sta per darvi in proprietà, non lascerete in
vita nessuno
17 Li sterminerete tutti: Ittiti,
Amorrei, Cananei, Perizziti, Evei e Gebusei, come il Signore vi ha
ordinato
18 C'è pericolo che vi insegnino
a commettere le cose vergognose che fanno in onore dei loro dèi, e
così peccherete contro il Signore, vostro Dio.
19 «Quando assedierete a lungo una
città per combattere contro di essa e conquistarla, non distruggerete gli
alberi dei dintorni abbattendoli con la scure. Potrete mangiare i loro frutti,
ma non li taglierete: gli alberi della campagna, infatti, non sono nemici da
combattere!
20 Per costruire quel che è
necessario all'assedio della città con cui siete in guerra, finché
non l'abbiate conquistata, potrete abbattere e tagliare soltanto gli alberi che
sicuramente non producono frutti
mangiabili.
CAPITOLO
21
COME FARE QUANDO NON SI SCOPRE UN ASSASSINO
1 «Se nella terra che il
Signore, vostro Dio, sta per darvi in proprietà, verrà trovato in
aperta campagna un uomo assassinato, e non si saprà chi l'ha ucciso,
2 gli anziani e i giudici andranno sul posto e
misureranno la distanza fra il morto e le città dei dintorni.
3 Gli anziani della città più
vicina prenderanno una giovane vacca, non ancora usata per lavoro e che non ha
ancora portato il giogo;
4 la condurranno vicino
a un corso d'acqua in un punto dove non si sono mai coltivati e seminati i
campi, e le spezzeranno il collo.
5 «Poi si
avvicineranno i sacerdoti, discendenti di Levi, che il Signore, vostro Dio, ha
scelti per servirlo e per dare la benedizione nel suo nome. Essi hanno anche il
compito di giudicare ogni caso di lite e di ferimenti.
6 «Allora tutti gli anziani della
città vicina al cadavere si laveranno le mani sulla vacca a cui è
stato spezzato il collo presso il corso d'acqua,
7 e dichiareranno: "Noi non siamo gli autori di
questo omicidio, e non abbiamo visto come è accaduto.
8 Signore, perdona al tuo popolo, Israele, che
hai liberato, e non ritenerlo colpevole dell'omicidio di un innocente". «E
il Signore perdonerà loro.
9 Così
toglierete da voi la responsabilità per l'omicidio di un innocente, e
questo sarà accettato dal Signore.
IL MATRIMONIO CON UNA PRIGIONIERA DI GUERRA
10 «Quando andrete in
guerra contro i vostri nemici, e il Signore, vostro Dio, ve li metterà
nelle mani e avrete fatto prigionieri,
11
può darsi che uno di voi veda tra di loro una donna bella. Se egli si
innamora di lei e la vuol prendere in moglie,
12
la potrà condurre a casa sua. Essa si raderà la testa, si
taglierà le unghie,
13 si cambierà
il vestito che aveva quando fu presa, e abiterà in casa di quell'uomo.
Per un mese essa potrà far lutto per suo padre e sua madre, e solo dopo
l'uomo potrà sposarla e avere rapporti con
lei
14 Se in seguito non gli piacerà
più, dovrà lasciarla libera. Ma non potrà venderla per
denaro, né trattarla come schiava, dopo che l'ha obbligata a essere sua
moglie.
I DIRITTI DEL PRIMOGENITO
15 «Un uomo ha due mogli
e ne ama una più dell'altra. Tutt'e due gli danno figli, e il primogenito
è il figlio della meno amata
16 Quando
quell'uomo dividerà i beni tra i figli, non potrà dare la parte
del primogenito al figlio della donna che ama di più, preferendolo
così al figlio dell'altra che in realtà è il
primogenito
17 Dovrà riconoscere come
primogenito il figlio della donna meno amata, e, fra tutto quel che possiede,
gli darà il doppio rispetto all'altro. Questi infatti è il suo
primo figlio e ha il diritto del primogenito!
IL FIGLIO RIBELLE
18 «Un uomo ha un figlio
testardo e ribelle, che non ubbidisce né a suo padre né a sua
madre. Anche se lo castigano, non li ascolta
19
Allora suo padre e sua madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della
città, di fronte al tribunale.
20 Essi
diranno: "Questo nostro figlio è testardo e ribelle; non vuole ubbidirci,
è pieno di vizi e ubriacone".
21
«Allora tutti gli uomini della sua città lo faranno morire a
sassate. Così estirperete il male che è in mezzo a voi: tutto
Israele lo saprà e avrà timore.
SEPOLTURA DI UN CONDANNATO APPESO A UN ALBERO
22 «Se un uomo ha
commesso un delitto che merita la pena di morte, la sentenza è stata
eseguita, ed egli è stato appeso a un albero,
23 il suo cadavere non rimarrà tutta la
notte appeso a quell'albero. Lo dovete assolutamente seppellire nello stesso
giorno: il cadavere di un uomo appeso attira la maledizione di Dio, e voi non
dovete rendere impura la terra che il Signore, vostro Dio, sta per darvi in
proprietà.
CAPITOLO
22
OBBLIGO DI RESTITUZIONE
(vedi Esodo 23,
4-5)
1 «Se vedete che il toro o la pecora di
un vostro connazionale si sono smarriti, non dovete far finta di niente;
preoccupatevi invece di ricondurli al proprietario.
2 Se egli non abita vicino, o non lo conoscete,
dovete prendere l'animale con voi. Lo terrete finché il vostro
connazionale lo richieda, e allora lo restituirete a lui.
3 Farete allo stesso modo anche riguardo al suo
asino, al suo vestito e a qualunque cosa persa da un vostro connazionale e da
voi trovata. Non dovete far finta di niente!
4
«Se vedete l'asino o il toro di un vostro connazionale caduti lungo la
strada, non dovete far finta di niente: lo aiuterete a
rialzarsi.
PRESCRIZIONI DIVERSE
5 «Una donna non si
metterà il vestito di un uomo, e neppure un uomo indosserà il
vestito di una donna: comportarsi così è una cosa vergognosa per
il Signore, vostro Dio.
6 «Mentre siete in
cammino, se troverete su un albero o per terra un nido d'uccelli con la madre
che cova le uova o protegge i piccoli, non porterete via la madre dai piccoli.
7 Lasciate la madre e prendete i piccoli.
Così avrete una vita lunga e felice.
8
«Se costruite una casa nuova, fate un parapetto intorno al tetto a
terrazza, per non essere responsabili della morte di uno che cada di
sotto.
9 «Non piantate nella vostra vigna
altre specie di piante. In questo caso tutto dovrebbe essere consacrato al
Signore: sia il raccolto delle viti che quello delle altre
piante.
10 «Non dovete arare con un bue e un
asino sotto lo stesso giogo.
11 «Non portate
vestiti fatti con lana e lino tessuti insieme.
12
«Fate delle frange ai quattro angoli del mantello con cui vi
coprite.
UNA DONNA ACCUSATA DI NON ESSERE VERGINE
13 «Può capitare
che un uomo sposa una donna e, dopo aver avuto rapporti con lei, non amandola
più,
14 l'accusa di cattive azioni e la
calunnia in questo modo: "Ho sposato questa donna, ma quando mi sono accostato a
lei, non l'ho trovata vergine".
15 «Allora
il padre e la madre della ragazza porteranno agli anziani della città, in
tribunale, le prove della verginità della figlia.
16 Il padre dichiarerà agli anziani: "Ho
dato mia figlia in moglie a quest'uomo; egli non l'ama più,
17 le attribuisce cattive azioni e dice che mia
figlia non era vergine. Ecco le prove della verginità di mia
figlia!".
«E i genitori allora mostreranno
agli anziani il panno con le tracce di sangue della notte nuziale.
18 Gli anziani della città prenderanno il
marito e gli daranno una punizione
19 Inoltre,
poiché ha calunniato una vergine in Israele, dovrà pagare al padre
della ragazza un ammenda di cento monete d'argento. Ella rimarrà sua
moglie, e per tutta la sua vita egli non potrà più divorziare da
lei.
20 «Ma se la cosa è vera, e non
c'è prova che la ragazza era vergine,
21
allora la condurranno all'ingresso della casa del padre, e la gente della sua
città la farà morire a sassate. Essa ha commesso un'infamia in
Israele: si è infatti comportata come una prostituta quand'era in casa
del padre. Così estirperete il male che è in mezzo a
voi.
IL PECCATO DI ADULTERIO
(vedi Levitico 20,
10)
22 «Se un uomo sarà sorpreso a
dormire con una donna sposata, tutti e due dovranno morire: l'uomo e la donna.
Così estirperete il male da Israele.
RAPPORTI CON LA FIDANZATA DI UN ALTRO
23 «Se un uomo trova in
città una ragazza fidanzata a un altro e dorme con lei,
24 li condurrete all'ingresso della città
e li farete morire tutti e due a sassate. La ragazza deve morire perché
non ha chiesto aiuto pur essendo in città; l'uomo perché ha
disonorato la donna promessa a un altro. Così estirperete il male che
è in mezzo a voi.
25 Ma se un uomo trova,
in campagna, la ragazza fidanzata e la violenta, allora dovrà morire
soltanto l'uomo.
26 Alla ragazza non sarà
fatto niente, perché non ha commesso una colpa che merita la morte. E'
una situazione simile a quella di un uomo che si avventa su un altro e lo
uccide:
27 egli ha trovato la ragazza nei campi,
e anche se lei avesse gridato, nessuno le sarebbe venuto in
aiuto.
RAPPORTI CON UNA DONNA NON FIDANZATA
(vedi Esodo 22,
15-16)
28 «Un uomo trova una ragazza
vergine, non fidanzata, la prende, dorme con lei e sono sorpresi sul fatto.
29 L'uomo che ha dormito con la ragazza
darà al padre di lei cinquanta monete d'argento e dovrà sposarla
perché l'ha disonorata. Per tutta la vita non gli sarà permesso di
divorziare da lei.
CAPITOLO
23
PROIBIZIONE DI RAPPORTI CON UNA DELLE MOGLI DEL PADRE
1 «Nessuno potrà
avere rapporti sessuali con una delle mogli di suo padre, perché
violerebbe i diritti del padre.
PERSONE ESCLUSE DALL'ASSEMBLEA DEGLI ISRAELITI
2 «Un uomo che ha i
testicoli schiacciati o i genitali mutilati non sarà ammesso
nell'assemblea dei fedeli del Signore.
3
«Un uomo nato da un matrimonio illegale non sarà ammesso
nell'assemblea dei fedeli. Non saranno ammessi i suoi discendenti neppure dopo
dieci generazioni.
4 «Gli appartenenti al
popolo degli Ammoniti e a quello dei Moabiti non saranno ammessi nell'assemblea
dei fedeli e i loro discendenti neppure dopo dieci generazioni.
5 Essi infatti non vi hanno aiutati con pane e
acqua mentre eravate in cammino dopo essere usciti dall'Egitto. Anzi, hanno
pagato Balaam, figlio di Beor, originario di Petor in Mesopotamia, per
maledirvi.
6 Ma il Signore, vostro Dio, vi ama e
non ha ascoltato le parole di Balaam; ha cambiato la maledizione in una
benedizione per voi.
7 Finché vivrete,
non cercherete mai pace e amicizia con questi popoli.
8 «Non disprezzate coloro che appartengono
al popolo di Edom, perché sono vostri parenti. Non disprezzate gli
Egiziani, perché avete abitato come stranieri nella loro terra.
9 I loro discendenti, che abitano tra voi,
potranno essere ammessi nell'assemblea dei fedeli a partire dalla terza
generazione.
L'ACCAMPAMENTO NON DEVE ESSERE RESO IMPURO
10 «Quando farete guerra
contro i vostri nemici e pianterete l'accampamento, state attenti a non renderlo
impuro.
11 «Se ci sarà un uomo che
non è puro perché di notte ha avuto una perdita di seme,
uscirà fuori dell'accampamento, e non potrà rientrarvi.
12 Verso sera si laverà, e al tramonto
del sole rientrerà nell'accampamento.
13
«Avrete fuori dell'accampamento un posto per i vostri
bisogni
14 Ciascuno porterà con sé
una paletta: quando dovrà soddisfare i suoi bisogni, scaverà un
buco fuori dell'accampamento, e, dopo, ricoprirà con la terra i suoi
escrementi.
15 Il vostro accampamento è
un luogo sacro, perché il Signore, vostro Dio, è presente in esso
per proteggervi e per abbandonare i nemici in vostro potere. Se vede tra voi
qualcosa di indecente, non vi accompagnerà più.
LO SCHIAVO IN FUGA
16 «Se uno schiavo fugge
dal suo padrone e cerca rifugio nel vostro territorio, non dovrete restituirlo
al proprietario
17 Egli potrà scegliere un
luogo in cui vivere tra voi, in una delle vostre città, ed essere libero.
Non lo sfrutterete!
PROIBIZIONE DELLA PROSTITUZIONE SACRA
18 «Nessun Israelita,
uomo o donna, deve darsi alla prostituzione
sacra
19 Il denaro guadagnato in questo modo non
devono portarlo al tempio del Signore, vostro Dio, per adempiere un voto. Quel
che fanno è in realtà una vergogna per il
Signore.
PRESTITI A INTERESSE
20 «Quando fate un
prestito a un vostro connazionale - in denaro, cibo o qualsiasi altra cosa non
esigerete da lui interessi.
21 Potrete esigere
interessi da uno straniero, ma non da un connazionale. Se osserverete questa
legge nella terra che state per possedere, il Signore, vostro Dio,
benedirà tutto quel che intraprenderete.
LE PROMESSE FATTE A DIO
22 «Quando prometterete
con un voto di offrire qualcosa al Signore, vostro Dio, adempite presto la
promessa fatta. Se ritardate, commettete un peccato e, di sicuro, il Signore ve
ne chiederà conto.
23 Se non farete un
voto, non commetterete nessun peccato.
24
Eseguite fedelmente i voti che pronunziate, e mantenete con generosità
quel che promettete al Signore, vostro Dio.
DIRITTO DI COGLIERE ALCUNI FRUTTI
25 «Se passate nella
vigna di un altro, potrete mangiarne l'uva, finché sarete sazi; ma non ne
porterete via in un cesto.
26 Se passate nel
campo di grano di un altro, potrete coglierne le spighe con la mano; ma non
taglierete con la falce il grano di un
altro.
CAPITOLO 24
LA MOGLIE DIVORZIATA
1 «Può succedere
che un uomo sposa una donna, vive con lei, ma dopo un po' trova nella moglie
qualcosa di sconveniente, e questa non gli piace più. Allora il marito
scrive una dichiarazione di divorzio, la consegna alla donna e la manda via.
2 Dopo averlo lasciato, la donna si sposa con un
altro.
3 Se il secondo marito non l'ama
più, le scrive una dichiarazione di divorzio, gliela consegna e la manda
via, oppure se questo secondo marito che l'aveva sposata muore,
4 il primo uomo, che l'aveva mandata via, non
può riprenderla come moglie, perché essa è diventata impura
per lui. Se la riprende, si tratta di una cosa vergognosa per il Signore. Non
dovete contaminare con un simile peccato la terra che il Signore, vostro Dio,
sta per darvi in proprietà.
L'UOMO APPENA SPOSATO E' ESENTE DAL SERVIZIO MILITARE
(vedi 20,
7)
5 «Se un uomo ha appena preso moglie, non
andrà in guerra e non sarà obbligato ad altri servizi. Per un anno
potrà dedicarsi liberamente alla sua casa e rendere felice la donna che
ha sposata.
PRESCRIZIONE SUL PEGNO
6 «Non prenderete in
pegno le due pietre che uno usa per macinare il grano, e neppure una sola di
esse, perché in questo modo si prende in pegno quel che gli è
necessario per vivere.
RAPIMENTO DI PERSONA
7 «Se si scopre che uno
ha rapito un suo connazionale israelita, lo ha reso schiavo e lo ha venduto, il
rapitore deve essere messo a morte. Estirpate il male che è in mezzo a
voi!
PRESCRIZIONI PER I MALATI DI PELLE
8 «Nei casi di malattie
di pelle, fate attenzione e preoccupatevi di mettere in pratica tutto quel che
vi indicheranno i sacerdoti leviti. Eseguirete quel che ho ordinato loro.
9 Ricordatevi di quel che il Signore, vostro
Dio, fece a Miriam, quando eravate in cammino dopo essere usciti
dall'Egitto.
ALTRE PRESCRIZIONI SUI PEGNI
10 «Se prestate a
qualcuno una cosa qualsiasi, non entrerete in casa sua per prendere il pegno:
11 resterete all'esterno, ed egli vi
porterà fuori il pegno.
12-13 Se si
tratta di un povero che vi dà in pegno il mantello, non terrete il pegno
durante la notte. Glielo renderete al tramonto del sole, così quell'uomo
potrà coprirsi durante la notte: egli vi sarà riconoscente, e il
Signore, vostro Dio, terrà conto della vostra buona
azione.
PAGAMENTO DEL SALARIO
14 «Non tratterrete in
modo ingiusto la paga di un povero e di un bisognoso, sia egli un vostro
connazionale o uno straniero che vive in una città del vostro paese.
15 Ogni giorno gli darete la sua paga prima che
tramonti il sole; egli è povero e ha bisogno della paga. Altrimenti
rivolgerà al Signore un'accusa contro di voi e sarete
colpevoli.
RESPONSABILITÀ PERSONALE
16 «I genitori non
possono essere condannati a morte per i delitti commessi dai figli, né i
figli per i delitti dei genitori. Una persona può essere punita con la
morte solo per le proprie colpe.
DIRITTI DEGLI INDIFESI
17 «Non deviate il corso
della giustizia a danno di uno straniero o di un orfano. Non prendete in pegno
il vestito di una vedova.
18 Non dimenticatevi
che anche voi siete stati schiavi in Egitto, e il Signore, vostro Dio, vi ha
liberati di là: perciò vi ordino di mettere in pratica questi
comandamenti.
UNA PARTE DEL RACCOLTO SPETTA AI POVERI
19 «Quando raccogliete il
grano nei vostri campi e dimenticate alcune spighe nel campo, non tornate a
prenderle. Esse saranno dello straniero, dell'orfano e della vedova. Così
il Signore, vostro Dio, benedirà ogni vostra
impresa.
20 «Quando raccogliete le ulive,
non tornate indietro a cercare quelle che avete dimenticato: esse sono dello
straniero, dell'orfano e della vedova.
21
«Quando cogliete l'uva nella vostra vigna, non ripassate a raccogliere i
grappoli dimenticati: essi sono dello straniero, dell'orfano e della
vedova.
22 «Non dimenticate che anche voi
siete stati schiavi nel paese d'Egitto: perciò vi ordino di mettere in
pratica questi comandamenti.
CAPITOLO
25
MODERAZIONE NELLE PUNIZIONI CORPORALI
1 «Quando due uomini sono
in lite, vanno in tribunale, sono giudicati, e uno è dichiarato innocente
e l'altro colpevole,
2 se il colpevole deve
ricevere la punizione della fustigazione, il giudice lo farà stendere a
terra. Alla presenza del giudice lo fustigheranno con un numero di colpi
proporzionato alla gravità della sua colpa.
3 In ogni caso non si potranno superare i
quaranta colpi. Se infatti se ne danno di più, sarebbe una punizione
eccessiva, e il vostro connazionale sarebbe umiliato.
IL BUE CHE TREBBIA
4 «Non metterete la
museruola al bue che trebbia il grano.
LA VEDOVA SENZA FIGLI
5 «Quando alcuni fratelli
vivono insieme, e uno muore senza aver lasciato figli, la vedova non deve
sposare un uomo estraneo alla famiglia. Uno dei fratelli ha l'obbligo di
prenderla in moglie.
6 Il primo figlio che lei
darà alla luce, sarà considerato come figlio del fratello morto;
così il suo nome non sarà cancellato tra gli Israeliti.
7 «Ma se uno non vuole sposare la cognata,
essa andrà in tribunale, dagli anziani, e dirà: "Mio cognato non
vuol rispettare i suoi obblighi, e non dà a suo fratello un figlio che
continui a portare il suo nome tra gli Israeliti!".
8 «Allora gli anziani convocheranno l'uomo
e lo interrogheranno. Se egli dichiara di non voler sposare la cognata,
9 lei gli si avvicinerà alla presenza
degli anziani, gli toglierà il sandalo e gli sputerà in faccia.
Dichiarerà: "Così si tratta l'uomo che si rifiuta di dare un
discendente alla famiglia di suo fratello!".
10
«Gli Israeliti chiameranno la famiglia di quest'uomo "Famiglia dello
scalzo".
COLPO PROIBITO IN UNA RISSA
11 «Se due uomini
litigano tra loro, e la moglie di uno si avvicina per aiutare il marito a
difendersi da quello che lo picchia, allunga il braccio e afferra costui per i
genitali,
12 dovrete tagliarle la mano: non
abbiate compassione di lei!
ONESTÀ NEL COMMERCIO
13 «Nella vostra borsa
non terrete pesi falsificati, uno più grande e uno più
piccolo
14 A casa vostra non terrete misure
falsificate, una più grande e una più piccola.
15 Voi avrete pesi esatti e giusti, misure
esatte e giuste: così vivrete a lungo nella terra che il Signore, vostro
Dio, sta per darvi.
16 Il Signore, infatti,
considera come una vergogna chi è ingiusto in questo
modo.
IL POPOLO DEGLI AMALECITI E' NEMICO D'ISRAELE
17 «Non dimenticate quel
che vi hanno fatto gli Amaleciti mentre eravate in cammino dopo essere usciti
dall'Egitto
18 Essi infatti, poiché non
temono Dio, vi hanno teso un'imboscata lungo la strada e, mentre voi eravate
stanchi e sfiniti, hanno aggredito quelli che erano rimasti
indietro
19 Non dimenticatevi di annientare gli
Amaleciti così che più nessuno si ricordi di loro, quando il
Signore, vostro Dio, vi avrà concesso sicurezza contro i vostri nemici
nella terra che vi fa conquistare come vostra
proprietà.
CAPITOLO
26
OFFERTA DELLE PRIMIZIE E PROFESSIONE DI FEDE
1 «Quando sarete entrati
nella terra che il Signore, vostro Dio, sta per darvi in proprietà,
l'avrete conquistata e vi sarete stabiliti là,
2 allora ciascuno di voi prenderà le
primizie dei frutti di quella terra, di quei frutti che lui stesso avrà
coltivato nella terra che il Signore, vostro Dio, sta per darvi. Li
metterà in un cesto e poi andrà nel luogo che il Signore, vostro
Dio, avrà scelto come sede della sua Abitazione.
3 Si presenterà al sacerdote in carica in
quei giorni e gli dirà: "Oggi dichiaro alla presenza del Signore, mio
Dio, di essere entrato nella terra che il Signore aveva promesso ai nostri
antenati di darci!".
4 «Il sacerdote
prenderà il cesto dalle sue mani e lo metterà davanti all'altare
del Signore, vostro Dio.
5 Colui che ha portato
l'offerta dichiarerà davanti al Signore, vostro
Dio:
"Il mio antenato era un
nomade
senza patria,
andò in
Egitto
e abitò là con un piccolo
gruppo di persone:
diventarono un popolo grande,
forte e
numeroso.
6 Gli Egiziani ci
maltrattarono
e ci oppressero,
ci costrinsero a una dura
schiavitù.
7 Invocammo l'aiuto del
Signore,
Dio dei nostri
padri:
ascoltò le nostre grida,
vide la nostra sofferenza, la
fatica
e i
maltrattamenti.
8 Il Signore ci liberò
dall'Egitto,
usò potenza grande e
straordinaria, riempì tutti di terrore, compì miracoli strepitosi.
9 Ci ha condotti in questo posto, ci ha dato
questo paese, paese dove scorre latte e miele
10
Per questo offro le primizie della terra, che il Signore mi ha dato.
«Quell'uomo metterà davanti al santuario le offerte e si
inchinerà fino a terra per adorare il Signore, vostro Dio.
11 «In quell'occasione farete festa per
tutti i beni che il Signore, vostro Dio, ha dato a voi e alle vostre famiglie, e
farete partecipare anche i leviti e gli stranieri che abitano tra voi.
PREGHIERA MENTRE SI OFFRE LA DECIMA PARTE DEL RACCOLTO
12 «Ogni tre anni ci
sarà l'anno della decima: quando avrete terminato di prelevare la decima
parte del raccolto, la metterete a disposizione dei leviti, degli stranieri,
degli orfani e delle vedove. Così essi avranno di che sfamarsi nelle
vostre città
13 Allora ciascuno di voi
dichiarerà davanti al Signore, vostro Dio: "Non ho tenuto a casa mia quel
che ti è riservato. L'ho dato al levita, allo straniero, all'orfano e
alla vedova, come mi hai ordinato. Non ho trascurato i tuoi comandamenti e non
li ho dimenticati
14 Non ho mangiato una parte
della decima quando ero in lutto, non l'ho portata quando ero in stato di
impurità, né l'ho offerta per fare un banchetto in onore di un
morto Signore, mio Dio, ho ubbidito alle tue parole, ho eseguito i tuoi
ordini
15 Dal cielo, dove c'è la tua
abitazione santa, guarda su di noi; benedici Israele, tuo popolo, e la terra che
ci hai data, come hai promesso ai nostri padri, terra dove scorre latte e
miele".
DICHIARAZIONE D'ALLEANZA
16 «Oggi il Signore,
vostro Dio, vi ordina di mettere in pratica queste leggi e norme: le custodirete
e le eseguirete con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra
anima.
17 «Oggi avete sentito il Signore
dichiarare
che egli sarà il vostro Dio
e che voi dovete comportarvi
secondo la sua volontà,
osservare le sue leggi, i suoi ordini
e le sue norme
e
ubbidire alla sua voce.
18 «Oggi il Signore
vi ha fatto dichiarare
che siete il suo popolo,
la sua proprietà
particolare, come egli
ha promesso;
che volete osservare i suoi ordini;
19 che egli vi renderà per
dignità, fama e gloria
il popolo
più grande fra tutti i popoli
che ha
fatto;
che voi sarete un popolo sacro
per il Signore, vostro Dio,
come lui ha
dichiarato».
CAPITOLO
27
GLI ISRAELITI DEVONO CELEBRARE L'ALLEANZA CON IL SIGNORE
1 Mosè accompagnato
dagli anziani degli Israeliti, ordinò al popolo: «Osservate tutti i
comandamenti che oggi vi comunico.
2
«Quando avrete attraversato il Giordano per entrare nella terra che il
Signore, vostro Dio, sta per darvi, innalzerete grandi pietre e le dipingerete
di bianco.
3 Su di esse scriverete tutte le
leggi contenute negli insegnamenti che vi ho dato. Farete così quando
avrete passato il Giordano per entrare nella terra che il Signore, vostro Dio,
sta per darvi, una terra dove scorre latte e miele e che il Signore, Dio dei
vostri padri, vi ha promesso.
4 Quando sarete al
di là del Giordano, innalzerete sul monte Ebal queste pietre, come ora vi
ordino, e le dipingerete di bianco.
5
«Costruirete là anche un altare in onore del Signore, vostro Dio,
con pietre non toccate da alcun attrezzo di ferro,
6 per costruirlo userete solo pietre non
squadrate. Su quest'altare offrirete in onore del Signore, vostro Dio, sacrifici
completi
7 e sacrifici per il banchetto sacro: li
mangerete là e farete festa in onore del Signore.
8 Sulle pietre che avrete innalzato, scriverete
in modo chiaro tutte le leggi contenute nei miei
insegnamenti».
9 Poi Mosè,
accompagnato dai sacerdoti leviti, parlò a tutto il popolo
d'Israele:
«Fate silenzio, Israeliti, e
ascoltatemi! Oggi voi siete diventati il popolo che appartiene al Signore,
vostro Dio.
10 Ubbiditegli e mettete in pratica
i comandamenti e le leggi che oggi vi comunico.
11 In quel giorno Mosè ordinò
anche al popolo:
12 «Quando avrete
attraversato il Giordano, le tribù di Simeone, Levi, Giuda, Issacar,
Giuseppe e Beniamino staranno sul monte Garizim e pronunzieranno le benedizioni
sul popolo
13 Le tribù di Ruben, Gad,
Aser, Zabulon, Dan e Neftali staranno sul monte Ebal e pronunzieranno le
maledizioni.
LE DODICI MALEDIZIONI
14 «I leviti si
rivolgeranno a tutti gli Israeliti e pronunzieranno a voce
alta:
15 Maledetto chi scolpisce o fonde in
metallo
la statua di un idolo per adorarla di
nascosto. Questi oggetti, fabbricati dagli
uomini,
sono una vergogna per il Signore!".
Tutto il popolo
risponderà:
"Amen!"
16
"Maledetto chi disprezza il padre o la
madre!".
Tutto il popolo
risponderà:
"Amen!"
17
"Maledetto chi sposta i confini di
proprietà
del suo
vicino!".
Tutto il popolo
risponderà:
"Amen!"
18
"Maledetto chi indica a un cieco la
strada
sbagliata!".
Tutto
il popolo
risponderà:
"Amen!"
19
"Maledetto chi devia il corso della giustizia
a
danno di uno straniero, di un orfano o di
una
vedova!"
Tutto il popolo
risponderà:
"Amen!"
20
"Maledetto chi dorme con una delle mogli
di suo
padre, perché non rispetta i diritti
del
padre!".
Tutto
il popolo
risponderà:
"Amen!"
21
"Maledetto chi ha rapporti sessuali con
qualsiasi
animale!".
Tutto il popolo
risponderà:
"Amen!".
22
"Maledetto chi dorme con sua sorella, figlia
di
suo padre o di sua madre!".
Tutto il popolo
risponderà:
"Amen!"
23
"Maledetto chi dorme con la suocera!".
Tutto il
popolo
risponderà:
"Amen!"
24
"Maledetto chi uccide qualcuno di
nascosto!".
Tutto il popolo
risponderà:
"Amen!"
25
"Maledetto chi accetta regali per uccidere
un
innocente!".
Tutto il popolo
risponderà:
"Amen!"
26
"Maledetto chi non osserva e non mette in
pratica
le leggi contenute in questi
insegnamenti!".
"Tutto il popolo
risponderà:
"Amen!".
CAPITOLO
28
PROMESSA DI FELICITÀ
(vedi 11, 13-15)
1 «Se ubbidirete fedelmente al Signore,
vostro Dio, e vi preoccuperete di mettere in pratica tutti i comandamenti che
oggi vi comunico, il Signore vi renderà il più grande popolo della
terra.
2 «Se ubbidirete al Signore, vostro
Dio, egli
vi darà sicuramente ogni genere
di benedizione:
3 Sarà benedetto chi abita
in città e chi abita
in
campagna.
4 Avrete molti figli, raccolti
abbondanti e
bestiame fecondo, sia tra i bovini,
sia tra le
pecore e le
capre.
5 I vostri cesti saranno pieni di frutti e
le
vostre madie di
pane.
6 Sarete benedetti sia in viaggio, sia a
casa vostra.
7 Quando i vostri nemici vi
attaccheranno,
il Signore vi darà
vittoria su di loro: vi assaliranno
venendo da
una sola parte, ma dovranno
fuggire in tutte le
direzioni.
8 Il Signore, vostro Dio,
proteggerà quel che
avrete raccolto nei
vostri granai e darà
successo a quel che
farete: egli vi benedirà
nella terra che
sta per darvi".
9 «Se metterete in pratica i
comandamenti del Signore, vostro Dio, e vi comporterete secondo la sua
volontà, egli manterrà la sua promessa di farvi essere un popolo
consacrato a lui.
10 Allora tutti i popoli della
terra riconosceranno che appartenete al Signore e avranno paura di
voi.
11 Il Signore vi farà abbondare di
beni nella
terra che ha promesso ai vostri
antenati
di darvi: avrete molti figli, bestiame
fecondo e
raccolti
abbondanti.
12 Il Signore aprirà il cielo,
dove ci sono i suoi
tesori: scenderà la
pioggia sulla vostra terra
al momento giusto, e
prospererà il vostro
lavoro. Così
potrete fare prestiti a tanti
popoli, ma voi non
prenderete nulla da loro.
13 Il Signore vi
farà essere alla testa degli altri,
e mai
gli ultimi; avrete una posizione dominante
e mai
una inferiore: però dovete
ascoltare e
mettere veramente in pratica gli
ordini del
Signore, vostro Dio, che oggi vi
comunicò.
14 Non devierete né a
destra né a sinistra dai
comandamenti che
oggi vi comunico, e non
seguirete né
adorerete altri dèi.
LA DISUBBIDIENZA A DIO SARÀ PUNITA
15 «Se non ubbidirete al
Signore, vostro Dio,
e non vi preoccuperete di
mettere in pratica
tutti i comandamenti e le
norme che oggi vi
comunico, sarete colpiti da
queste maledizioni:
16 Sarà maledetto chi
abita in città e chi abita
in
campagna.
17 I vostri cesti e le vostre madie
saranno vuoti.
18 Saranno maledetti i vostri
figli, i vostri
raccolti e i nati dai vostri
bovini, pecore e
capre.
19 Sarete
maledetti sia in viaggio, sia a casa
vostra.
20 Su
ogni cosa che farete, il Signore manderà
disgrazie, confusione e insuccesso: sarete
distrutti e scomparirete in fretta,
perché
avete abbandonato il Signore con
il vostro
comportamento
malvagio.
21 Il Signore manderà
un'epidemia di peste,
per eliminarvi dalla terra
che andate a conquistare.
22 Il Signore vi
colpirà con malattie che consumano,
febbri e infiammazioni, con arsura e
siccità; farà seccare o marcire i
vostri cereali
quando crescono. Queste disgrazie
vi
perseguiteranno fino a farvi
scomparire.
23 Il cielo sopra la vostra testa
avrà il colore
del bronzo; e la terra
sotto i vostri piedi sarà
dura come il
ferro.
24 Il Signore farà piovere sui
vostri campi
sabbia e polvere: scenderanno dal
cielo,
finché sarete
distrutti.
25 Il Signore vi farà fuggire
davanti ai nemici:
li attaccherete da un'unica
parte, e sarete
costretti a fuggire in tutte le
direzioni.
Sarete uno spettacolo raccapricciante
per tutti
i regni della
terra.
26 I vostri cadaveri saranno cibo per gli
uccelli
rapaci e per le bestie selvagge, e
nessuno le
caccerà
via.
27 Il Signore vi colpirà con ulcere,
come gli
Egiziani, con emorroidi, rogna e
prurito, da
cui non potrete
guarire.
28 Il Signore vi colpirà con
pazzia, cecità e
demenza.
29 In
pieno giorno camminerete a tastoni come
ciechi
al buio. Non avrete successo nei vostri
affari,
anzi sarete continuamente sfruttati
e derubati,
ma nessuno vi aiuterà.
30 Quando uno si
fidanzerà, un altro possederà
la
sua donna; chi costruirà una casa non
l'abiterà, e chi pianterà una
vigna non ne
godrà i
frutti.
31 I vostri buoi saranno scannati davanti
ai
vostri occhi, ma voi non ne mangerete; i
vostri asini saranno rubati alla vostra
presenza,
ma non faranno ritorno a voi; le
vostre pecore saranno prese dai nemici, ma
nessuno vi
aiuterà.
32 I vostri figli e le vostre
figlie saranno presi
come schiavi da un popolo
straniero; i
vostri occhi vedranno questo e
continueranno
a consumarsi in pianto, ma voi
non
potrete farci
niente.
33 I vostri raccolti e i prodotti della
vostra
fatica saranno goduti da un popolo
sconosciuto;
voi sarete solo sfruttati e
maltrattati.
34 Diventerete pazzi a causa di
quel che dovrete vedere!
35 Il Signore vi
colpirà con terribili piaghe alle
ginocchia e alle gambe: non si potranno
guarire e si estenderanno sul vostro corpo
dalla testa ai
piedi.
36 Il Signore vi farà deportare,
insieme al re
che avrete scelto, in mezzo a un
popolo
sconosciuto a voi e ai vostri padri.
Là adorerete dèi stranieri,
semplici statue di
legno o di pietra.
37 I popoli in mezzo a cui il
Signore vi farà andare prigionieri
avranno
schifo di voi, vi derideranno e vi
prenderanno in giro.
38 Seminerete grano in
abbondanza nei vostri
campi, ma ne raccoglierete
poco, perché le
cavallette lo
divoreranno.
39 Pianterete vigne
e le lavorerete, ma non ne berrete il vino;
anzi, non arriverete neppure alla vendemmia,
perché i vermi rovineranno la vigna.
40 Avrete ulivi in tutto il vostro territorio,
ma
non avrete olio per i vostri profumi,
perché le ulive cadranno prima di
maturare.
41 Metterete al mondo figli e figlie,
ma non
rimarranno presso di voi, perché
saranno
deportati.
42
Tutti gli alberi e i prodotti della terra saranno
devastati dagli
insetti.
43 Gli stranieri che abitano in mezzo a
voi
avranno sempre più potere, mentre voi
non
conterete più niente.
44 Essi vi presteranno
denaro, non più voi a loro; diventeranno
i
vostri capi e voi sarete gli
ultimi.
45 «Tutte queste maledizioni si
abbatteranno su di voi e vi perseguiteranno fino a distruggervi, perché
non avete ubbidito al Signore, vostro Dio, e non avete messo in pratica i suoi
comandamenti e le sue norme, come io vi ho ordinato.
46 «Tutto questo sarà per voi e per
i vostri discendenti, per sempre, un ammonimento solenne.
47 «Se non avrete servito il Signore,
vostro Dio, con gioia e gratitudine quando sarete nel benessere,
48 dovrete servire i nemici che il Signore
manderà contro di voi. Avrete fame e sete, sarete nudi e privi di tutto.
Il Signore metterà sulle vostre spalle un peso insopportabile, fino a
sterminarvi.
49 Da lontano, dai confini della
terra, farà venire contro di voi un popolo di cui non conoscete la
lingua, e che si precipiterà su di voi come un uccello rapace.
50 Sarà un popolo duro, senza rispetto
per i vecchi né pietà per i giovani.
51 Mangerà il vostro bestiame e i vostri
raccolti, e voi morirete di fame. Non vi lascerà niente: né grano,
né vino, né olio e neppure i piccoli dei vostri bovini, delle
pecore e delle capre. Esso vi costringerà a scomparire.
52 Vi assedierà nelle vostre città
finché avrà demolito le mura alte e fortificate che vi danno
sicurezza nel vostro territorio. Assedierà proprio tutte le città
della terra che il Signore, vostro Dio, vi concede!
53 Durante l'assedio, i vostri nemici vi
ridurranno a un tale stato di necessità, che sarete costretti a mangiare
i vostri bambini: la carne dei figli e delle figlie che il Signore, vostro Dio,
vi avrà dato.
54 L'uomo più
sensibile e delicato che c'è tra voi guarderà con sospetto il
fratello, la moglie più cara e i figli che avrà lasciato
sopravvivere.
55 Avrà infatti paura di
dover spartire con loro la carne dei figli che egli mangia. Non gli
rimarrà nient'altro nello stato di necessità a cui vi avranno
costretto i nemici durante l'assedio delle vostre città.
56 La donna più sensibile e delicata tra
voi farà lo stesso: lei, che non aveva mai provato neppure a poggiare un
piede per terra, tanto era sensibile e delicata, guarderà con ingordigia
il marito che ama, il figlio e la figlia,
57
persino la placenta uscita da lei, e il bambino che ha appena dato alla luce.
Essa spera di poterli mangiare di nascosto, poiché è stata privata
di tutto nello stato di necessità a cui vi avranno costretto i nemici
durante l'assedio delle vostre città.
58
«Preoccupatevi di mettere in pratica tutte le leggi contenute negli
insegnamenti di questo libro e rispettate colui che porta il nome glorioso e
terribile di "Signore", vostro Dio.
59
Altrimenti, egli stesso colpirà voi e i vostri discendenti con castighi
eccezionali: castighi gravi e persistenti, malattie terribili e incurabili.
60 Manderà contro di voi le epidemie che
avete visto in Egitto e di cui avete paura, ed esse non vi lasceranno
più.
61 Il Signore farà venire
contro di voi, fino a sterminarvi, ogni genere di malattie e di castighi, non
descritti negli insegnamenti di questo libro.
62
«Poiché non avete ubbidito al Signore, vostro Dio, solo pochi di voi
resteranno in vita, mentre prima eravate numerosi come le stelle del cielo.
63 Prima, il Signore si è rallegrato nel
farvi del bene e nel rendervi numerosi; allo stesso modo, si compiacerà
nel farvi perire e nel distruggervi. «Il Signore vi strapperà dalla
terra, in cui ora entrate per conquistarla,
64 e
vi disperderà in mezzo a tutti i popoli da una parte all'altra della
terra. in mezzo a quei popoli sarete costretti ad adorare altri dèi,
sconosciuti a voi e ai vostri padri, semplici statue di legno e di pietra.
65 In mezzo a quei popoli non avrete
tranquillità, né troverete un posto in cui fermarvi. Il Signore
renderà il vostro cuore inquieto, i vostri occhi tristi e il vostro animo
pieno di paura.
66 La vita sarà per voi
come sospesa a un filo, e avrete paura di giorno e di notte. Sarete disperati!
67 Sarete talmente spaventati e avrete
sperimentato tante disgrazie che al mattino direte: "Fosse già sera!" e
alla sera: "Fosse già mattino!".
68
«Il Signore vi riporterà con navi in Egitto, e ritornerete
là, dove vi dissi che non sareste più tornati. in Egitto
cercherete di vendervi ai vostri nemici come schiavi e come schiave, ma nessuno
vorrà comprarvi».
TERZO DISCORSO DI MOSÈ
LE ESIGENZE DELL'ALLEANZA
69
Il Signore ordinò a Mosè di concludere, a suo nome, un'alleanza
con gli Israeliti, quand'erano nella regione di Moab. Quest'alleanza è
diversa da quella già conclusa al monte Oreb e ha le seguenti
condizioni.
CAPITOLO
29
QUEL CHE DIO HA FATTO PER GLI ISRAELITI
1 Mosè convocò
tutti gli Israeliti e disse loro: «Quando eravate in Egitto, avete visto
con i vostri occhi in che modo il Signore ha trattato il faraone, i suoi
ministri e tutti gli Egiziani.
2 Avete visto
come li ha messi alla prova con miracoli e con grandi prodigi.
3 Tuttavia, fino a oggi, il Signore vi ha resi
insensibili: non avete ancora capito quel che avete visto e ascoltato!
4 Per quarant'anni il Signore vi ha guidati nel
deserto, e i vestiti non si sono logorati addosso a voi, né i sandali si
sono consumati ai vostri piedi.
5 Non avete
avuto bisogno di mangiare pane, né di bere vino o birra. il Signore si
è preso cura di voi, perché possiate comprendere che lui è
il vostro Dio.
6 «Poi siete giunti fin qui:
Sicon, re di Chesbon, e Og, re di Basan, ci hanno attaccati in battaglia, ma noi
li abbiamo sconfitti.
7 Ci siamo impadroniti del
loro territorio e l'abbiamo dato in proprietà alle tribù di Ruben,
di Gad e a metà della tribù di Manasse.
8 «Per questo osserverete e metterete in
pratica le condizioni di quest'alleanza: così avrete successo in quel che
farete.
L'ALLEANZA CON IL SIGNORE
9 «Israeliti, oggi siete
tutti riuniti davanti al Signore, vostro Dio. Ci siete veramente tutti: capi
delle vostre tribù, gli anziani e gli altri responsabili,
10 i vostri bambini e le vostre mogli, i
forestieri che vivono nel nostro accampamento e sono incaricati di tagliare
legna e di attingere acqua.
11 Oggi, il Signore,
vostro Dio, conclude con voi un'alleanza, e voi l'accettate con un giuramento
solenne.
12 Così egli vi farà
essere il suo popolo, e sarà per voi il vostro Dio, come ha promesso a
voi e ha giurato ai vostri antenati: Abramo, Isacco e Giacobbe.
13 Quest'alleanza, che io vi propongo e vi
chiedo di accettare con un giuramento solenne, non riguarda soltanto voi:
14 essa vale per chi è qui presente
davanti al Signore, nostro Dio, e anche per quelli che non sono qui con noi in
questo momento: i nostri discendenti.
CASTIGHI PER COLORO CHE NON VOGLIONO ACCETTARE L'ALLEANZA
15 «Vi ricordate del
tempo in cui abitammo in Egitto, e dei popoli di cui abbiamo attraversato il
territorio.
16 Avete visto i loro idoli
vergognosi, semplici statue di legno, di pietra, d'argento e d'oro.
17 Non ci sia tra voi uomo o donna, famiglia o
tribù che oggi volti le spalle al Signore, nostro Dio, per adorare gli
dèi di quei popoli: sarebbe come una pianta che produce veleno amaro.
18 «Dopo aver ascoltato queste parole
solenni, nessuno, contento, dica dentro di sé: "Per me andrà tutto
bene; farò quel che mi pare, perché la pioggia metterà fine
alla siccità!".
19 «Il Signore non
sarà disposto a perdonarlo. Non sopporterà l'infedeltà di
quell'uomo e andrà in collera contro di lui. Su quell'uomo verranno tutte
le maledizioni descritte in questo libro, e il Signore cancellerà il
ricordo di lui dalla faccia della terra.
20 Il
Signore lo escluderà dal popolo d'Israele, lo abbandonerà alle
disgrazie destinate a chi trasgredisce l'alleanza e descritte negli insegnamenti
di questo libro.
MINACCE DI ESILIO
21 «Quando le generazioni
future - i vostri figli che vivranno dopo di voi, oppure gli stranieri venuti da
lontano - vedranno le catastrofi e i disastri con cui il Signore avrà
colpito il vostro paese, diranno:
22 "Questa
terra è bruciata da zolfo e sale! Non si può seminare né
far crescere niente; nessuna pianta vi germoglia! E' una catastrofe come quella
di Sodoma, di Gomorra, di Adma e di Zeboim, che il Signore ha distrutto nel
pieno della sua collera".
23 «Tutti i popoli
si chiederanno: "Perché il Signore ha trattato così questa terra?
Che cosa significa una collera così
grande?".
24 «Allora si risponderà:
"E' successo così perché questo popolo ha trasgredito l'alleanza
con il Signore, Dio dei loro antenati, che egli aveva concluso con loro quando
li liberò dall'Egitto.
25 Essi hanno
servito e adorato altri dèi: divinità che non conoscevano prima, e
che il Signore non gli ha permesso di adorare.
26 Per questo il Signore è andato in
collera contro questa terra, mandandole contro tutte le maledizioni descritte in
questo libro.
27 Mosso dal suo furore e dalla
sua collera terribile, il Signore li ha strappati dalla loro terra e li ha
dispersi in una terra straniera, dove si trovano ancor
oggi".
28 «Solo il Signore, nostro Dio,
può conoscere le cose nascoste; per noi e per i nostri figli vale per
sempre quel che è stato rivelato, ossia mettere in pratica le leggi
contenute in questi insegnamenti.
CAPITOLO
30
GLI ISRAELITI RITORNERANNO AL SIGNORE
1 «Tutto questo, la
promessa di benedizione e la minaccia di maledizione di cui vi ho parlato, si
avvererà su di voi. Allora, in mezzo ai popoli fra cui vi avrà
disperso il Signore, vostro Dio, rifletterete su questi avvenimenti,
2 ritornerete a lui e gli darete ascolto. Voi e
i vostri figli metterete in pratica con tutto il cuore e con tutta l'anima quel
che oggi vi comando.
3 Il Signore, vostro Dio,
vi mostrerà il suo amore e cambierà il vostro destino. Vi
riunirà di nuovo dalle regioni in cui vi avrà disperso.
4 Anche se sarete dispersi in capo al mondo, il
Signore, vostro Dio, verrà a prendervi e di là vi riunirà,
5 vi ricondurrà nella terra dei vostri
padri, e voi la possederete di nuovo. Egli vi ricolmerà di beni e vi
renderà più numerosi dei vostri padri.
6 «Il Signore, vostro Dio, cambierà
il vostro cuore e quello dei vostri discendenti. Allora potrete amarlo con tutto
il cuore e con tutta l'anima, e così rimanere in vita.
7 Le maledizioni qui descritte, il Signore,
vostro Dio, le farà ricadere sui vostri nemici e su quelli che vi hanno
perseguitato con odio.
8 Voi invece darete
ascolto di nuovo al Signore e metterete in pratica tutti i suoi ordini che oggi
vi comunico.
9 Il Signore, vostro Dio, vi
darà grande benessere: successo per il vostro lavoro, figli numerosi,
bestiame fecondo e raccolti abbondanti. il Signore si rallegrerà ancora
nel farvi del bene, come ha fatto con i vostri padri.
10 Voi, infatti, darete ascolto al Signore,
vostro Dio, e metterete in pratica i suoi ordini e le sue leggi, scritte in
questo libro che contiene i suoi insegnamenti. Ritornerete al Signore, vostro
Dio, con tutto il cuore e tutta l'anima.
I COMANDAMENTI DEL SIGNORE NON SONO IMPOSSIBILI
11 «Questi ordini, che
oggi vi do, non sono incomprensibili per voi, e neppure irraggiungibili.
12 Essi non stanno in cielo, così da
dover dire: "Chi salirà in cielo e li porterà a noi, perché
possiamo conoscerli e metterli in pratica?".
13
«Essi non stanno neppure al di là del mare, così da dover
dire: "Chi andrà al di là del mare e li porterà a noi,
perché possiamo metterli in pratica?".
14
«La parola del Signore è molto vicina a voi, l'avete imparata e la
conoscete bene; vi è possibile metterla in
pratica.
SCEGLIERE LA VITA
15 «Fate attenzione, oggi
vi propongo la scelta tra vita e felicità da una parte, morte e sventura
dall'altra.
16 Per questo oggi vi ordino di
amare il Signore, vostro Dio, di seguire la sua strada e di osservare i suoi
ordini, le sue leggi e le sue norme. Così vivrete e diventerete numerosi,
e il Signore, vostro Dio, vi benedirà nella terra che state per
conquistare
17 Ma se allontanerete il vostro
cuore da lui e gli disubbidirete, se cederete alla tentazione di inginocchiarvi
davanti ad altri dèi e di rendere loro culto,
18 già da oggi vi dichiaro che farete una
brutta fine: non rimarrete a lungo nella terra che state per conquistare al di
là del fiume Giordano.
19 «Oggi il
cielo e la terra mi sono testimoni: vi propongo la scelta tra vita e morte, tra
benedizione e maledizione: scegliete dunque la vita, così voi e i vostri
discendenti potrete vivere!
20 Questo
sarà possibile se amerete il Signore, vostro Dio, se gli darete ascolto e
gli rimarrete fedeli. Solo lui, infatti, vi dà la vita e tanti anni per
abitare nella terra, che ha promesso di dare ai vostri padri, ad Abramo, Isacco
e Giacobbe».
CAPITOLO
31
ULTIMI GIORNI DI MOSÈ
MOSÈ SCEGLIE GIOSUE' COME SUO SUCCESSORE
1
Mosè rivolse a tutti gli Israeliti un nuovo discorso.
2 Disse: «Ora ho centovent'anni e non sono
più in grado di essere il vostro capo. Il Signore, inoltre, mi ha detto:
"Tu non passerai al di là del Giordano!".
3 «Il Signore stesso, il vostro Dio,
passerà il fiume davanti a voi, sconfiggerà questi popoli che vi
stanno di fronte, e voi vi impadronirete della loro terra. Giosuè
sarà alla vostra testa, come il Signore ha detto.
4 Il Signore tratterà questi popoli come
ha trattato Sicon e Og, re degli Amorrei, e le loro terre: li ha distrutti!
5 Il Signore li metterà nelle vostre
mani, e voi li tratterete esattamente come vi ho ordinato.
6 Siate forti e coraggiosi; non spaventatevi e
non abbiate paura davanti a quei popoli: il Signore, vostro Dio, vi accompagna,
non vi lascerà e non vi abbandonerà!».
7 Mosè chiamò Giosuè e,
davanti a tutti gli Israeliti, gli disse: «Sii forte e coraggioso,
perché insieme a questo popolo entrerai nella terra che il Signore ha
promesso di dare ai loro padri, e la darai loro in proprietà.
8 Il Signore sarà con te e ti
guiderà; non ti lascerà e non ti abbandonerà. Non aver
paura e non perderti di coraggio».
LETTURA SOLENNE DELLA LEGGE OGNI SETTE ANNI
9 Mosè scrisse queste
istruzioni e le consegnò agli anziani degli Israeliti e ai sacerdoti
discendenti di Levi, che portavano L'arca che conteneva il documento
dell'alleanza con il Signore.
10-11 Mosè
diede loro quest'ordine: «Ogni sette anni, nell'anno del condono dei
debiti, leggerete queste istruzioni durante la festa delle Capanne. Le leggerete
ad alta voce davanti a tutti gli Israeliti, quando essi si presenteranno davanti
al Signore, vostro Dio, nel luogo che egli avrà
scelto
12 Riunirete tutto il popolo: uomini,
donne, bambini, e anche gli stranieri che abitano con voi. Tutti dovranno
ascoltare per imparare a rispettare il Signore, vostro Dio, e a mettere in
pratica quel che è contenuto in queste
istruzioni
13 Anche i loro figli, che non le
conoscono ancora, le ascolteranno per imparare a rispettare il Signore, vostro
Dio, per tutto il tempo che vivrete nella terra che avrete conquistato al di
là del Giordano».
DIO APPARE A MOSÈ E A GIOSUE'
14 Il Signore disse a
Mosè: «Ormai si avvicina il momento della tua morte. Chiama
Giosuè, e presentatevi alla tenda dell'incontro, così io gli
comunicherò i miei ordini». Mosè e Giosuè andarono a
presentarsi alla tenda dell'incontro
15 Il
Signore si manifestò dalla tenda attraverso la colonna di nubi. Essa
stava all'ingresso della tenda.
GLI ISRAELITI SARANNO INFEDELI AL SIGNORE
16 Il Signore disse a
Mosè: «Tu morirai tra poco. Dopo, questo popolo mi sarà
infedele e mi abbandonerà. Essi romperanno l'alleanza che ho fatto con
loro, e seguiranno divinità straniere: quelle del territorio dove stanno
per andare.
17 Allora andrò in collera
contro di loro e li abbandonerò; mi nasconderò da loro e saranno
distrutti. Molte disgrazie insopportabili li colpiranno. Allora capiranno che
sono stati colpiti da queste disgrazie perché io, il loro Dio, non sono
più in mezzo a loro.
18 Mi terrò
nascosto da loro a causa del male che hanno fatto, perché si sono rivolti
ad altri dèi».
UN CANTO DI AMMONIZIONE E DI RICORDO
19 Il Signore continuò:
«Su, scrivi il canto che io ti dirò. Poi lo insegnerai agli
Israeliti, perché lo imparino a memoria: questo canto sarà come un
testimonio per me contro di loro.
20 Infatti li
conduco nella terra che ho promesso ai loro padri, dove scorre latte e miele.
Mangeranno, si sazieranno e ingrasseranno; ma si rivolgeranno ad altri
dèi e li adoreranno. Mi rifiuteranno e romperanno l'alleanza con me.
21 Allora, quando saranno stati colpiti da molte
disgrazie insopportabili, questo canto sarà un testimonio contro di loro,
poiché i loro discendenti non lo avranno dimenticato. Conosco infatti i
progetti che fanno già adesso, prima ancora che li abbia condotti nella
terra che ho promesso».
22 Quel giorno
Mosè mise per iscritto il canto, che Dio gli aveva detto, e lo
insegnò agli Israeliti.
DIO CONFERMA GIOSUE' COME SUCCESSORE DI MOSÈ
23 Il Signore comunicò
i suoi ordini a Giosuè, figlio di Nun, e gli disse: «Sii forte e
coraggioso, poiché tu guiderai gli Israeliti nel paese che ho promesso
loro. Io sarò con te!».
LE LEGGI DEL SIGNORE SONO TESTIMONI CONTRO GLI ISRAELITI
24 Mosè scrisse in un
libro tutti questi insegnamenti. Quando ebbe finito,
25 disse ai leviti che trasportavano l'arca che
conteneva il documento dell'alleanza con il
Signore:
26 «Prendete il libro con questi
insegnamenti e mettetelo a fianco dell'arca dell'alleanza fatta con il Signore,
vostro Dio. Esso resterà là come testimonio contro gli Israeliti.
27 Conosco infatti come essi sono testardi e
ribelli. Se ora, mentre sono ancora vivo in mezzo a voi, vi siete già
ribellati contro il Signore, tanto più dopo la mia
morte!».
MOSÈ INSEGNA AGLI ISRAELITI IL CANTO DI AMMONIMENTO
28 Mosè
continuò: «Riunite vicino a me gli anziani delle vostre tribù
e gli altri responsabili, perché io possa far sentir loro queste parole.
Cielo e terra mi saranno testimoni!
29 So
infatti che dopo la mia morte voi vi allontanerete dalla strada che vi ho
ordinato di seguire. Vi rovinerete, e alla fine vi colpirà la sventura,
poiché avrete fatto quel che dispiace al Signore e lo avrete irritato con
la vostra condotta».
30 Allora Mosè
proclamò davanti a tutta l'assemblea degli Israeliti il testo completo di
questo canto.
IL CANTO DI MOSÈ
CAPITOLO
32
IL SIGNORE: LA ROCCIA CHE PROTEGGE ISRAELE
1 «Cieli, fate
attenzione, e io parlerò;
la terra
ascolti le mie parole!
2 Il mio insegnamento
scorre come pioggia,
la mia parola scende come
rugiada:
come gocce d'acqua sull'erba,
come pioggia benefica sui
germogli.
3 Riconoscete la grandezza del
nostro Dio!
Proclamerò il nome del
Signore:
4 egli è la Roccia che ci
protegge;
quel che egli fa è perfetto,
e le sue decisioni sono giuste.
E' un Dio fedele e non inganna,
sempre giusto e
leale.
5 Voi lo avete offeso,
non siete più suoi figli,
ma solo dei
bastardi;
gente incostante e
sviata.
6 Popolo stupido e insensato,
è questo il modo di essere riconoscenti
al Signore?
Non
è lui il padre che vi ha dato la vita,
che vi ha creati e resi
sicuri?
DIO SI E' PRESO CURA D'ISRAELE
7 «Pensate agli anni
passati,
cercate di capire il corso della
storia!
Chiedetelo ai vostri padri,
e ve lo spiegheranno,
ai vostri anziani, e ve lo
dirannno!
8 Quando il Dio Altissimo
assegnò ai popoli
la terra,
quando distribuì gli uomini nel mondo,
segnò i confini delle
nazioni
e diede a ognuna un dio
protettore.
9 Ma lui, il Signore, ha riservato
per sé
il popolo d'Israele,
i discendenti di Giacobbe li ha
fatti
sua
proprietà.
10 Li trovò nel deserto,
nella steppa piena d'urla selvagge:
si prese cura di loro e li istruì,
li protesse come fossero la
pupilla
dei suoi
occhi.
11 E' stato come un'aquila
che insegna ai piccoli il volo:
vola sopra il nido,
stende le sue ali,
li aiuta e li
sostiene.
12 Il Signore li ha guidati da solo,
non c'era con lui nessun altro
dio!
13 Li condusse in una regione di alte
colline:
essi mangiarono i prodotti della terra.
Il Signore fece loro gustare miele pregiato
e raccogliere ulive su terreno
roccioso;
14 gli diede burro di vacche
e latte di pecore e di capre;
carne di agnelli grassi,
di montoni pregiati e di capretti;
farina del grano migliore
e vino corposo delle loro
uve.
INFEDELTÀ DEGLI ISRAELITI
15 «Dopo aver goduto di
ogni bene
Iesurun è diventato
ribelle:
si, vi siete riempiti e impinguati,
vi siete enormemente
ingrassati!
Iesurun ha lasciato Dio, il suo
creatore,
ha disprezzato la
Roccia
che lo aveva protetto e
salvato.
16 Gli Israeliti hanno offeso il
suo amore,
hanno seguito divinità
straniere,
Io hanno irritato con idoli
vergognosi.
17 Hanno offerto i loro sacrifici
a spiriti maligni, che non sono Dio,
la divinità che non avevano conosciuto,
dèi venuti da poco,
che i loro padri non avevano
temuto.
18 Sì, voi trascurate la Roccia,
colui che vi ha messi al
mondo;
dimenticate il
Dio
che vi ha dato la
vita.
IL CASTIGO DI DIO
19 «Il Signore vide
questo
e fu pieno di
ribrezzo:
i suoi figli e le sue figlie l'avevano
offeso!
20 Egli disse: "Toglierò la
mia protezione,
vedrò la loro
fine.
Gente incostante, figli infedeli.
21 M'hanno tradito con falsi dèi,
mi hanno oltraggiato con i loro idoli
vani.
Anch'io li tradirò,
aiuterò un popolo che non è il
mio;
li offenderò,
mi servirò di una nazione che non
capisce.
22 Un fuoco si accese dentro di me
e divampò raggiungendo
l'abisso
del regno dei
morti:
distrusse la terra e i suoi prodotti,
incenerì perfino le
fondamenta
delle
montagne.
23 Aumenterò contro di loro i
miei castighi,
scaglierò tutte le mie
frecce:
24 saranno sfiniti dalla fame,
consumati da febbre e orribile pestilenza;
scatenerò contro di loro animali
selvaggi,
li colpirò con veleno di
serpenti.
25 Sulla strada, la spada li
priverà dei figli;
nelle case, ci
sarà terrore;
moriranno
tutti:
giovani e ragazze, lattanti e
vecchi.
IL SIGNORE CASTIGHERÀ ANCHE I NEMICI D'ISRAELE
26 «"Io, il Signore,
avevo intenzione
di distruggerli,
di cancellare il loro ricordo fra gli uomini;
27 ma ho temuto la derisione dei
nemici.
i loro avversari si ingannano
quando pensano di essere i più forti,
e non riconoscono che io, il Signore,
faccio questo.
28
Gente senza buon senso,
che non capisce
niente.
29 Se fossero intelligenti,
capirebbero
e saprebbero qual è la loro
fine.
30 E' possibile che un nemico, da solo,
metta in fuga mille Israeliti,
o che due ne facciano scappare diecimila?
Solo io, il Signore, la loro Roccia,
li abbandono in potere dei loro
avversari!
31 I loro nemici dovrebbero capire
che il loro dio protettore non è come me,
la Roccia di
Israele.
32 Non sono diversi dalla
gente
di Sodoma e
Gomorra;
sono una vigna che
produce
uva avvelenata e grappoli amari;
33 vino simile a veleno di serpenti,
a terribile tossico di
vipere.
34 Ma non dimenticherò
nulla;
tutto resterà segreto presso di me,
35 fino al momento della
vendetta
e del
castigo;
fino a quando i nemici
d'Israele
non saranno più
sicuri.
Il giorno della strage è vicino,
e il loro destino è segnato!".
TRIONFO DEL SIGNORE
36 «Certo, il Signore
farà giustizia
al suo
popolo;
avrà pietà della sorte dei
suoi servi
quando vedrà che non hanno
più forza,
e manca loro ogni appoggio e
sostegno.
37 Chiederà ai nemici di
Israele:
"Dove sono gli
dèi
in cui cercavate
sicurezza?
38 Essi mangiavano il
grasso
dei vostri
sacrifici
e bevevano il vino delle vostre
offerte:
vengano ora ad
aiutarvi;
vi diano la loro
protezione!
39 Dovete riconoscerlo: io solo
esisto;
con me non c'è altro
dio!
Io faccio morire e do
vita;
ferisco e do
guarigione.
Nessuno può salvare dalla mia
mano.
40 Alzo la mano verso il
cielo
e dichiaro con
giuramento:
Com'è vero che io vivo per
sempre,
41 affilo la lama della mia
spada;
ho già in mano la
sentenza:
farò vendetta contro i miei
nemici;
castigherò chi mi
odia.
42 Le mie frecce si ubriacheranno di
sangue,
del sangue degli uccisi e dei
prigionieri;
la mia spada si ciberà di
carne
fra i capi dei principi
nemici!".
CONCLUSIONE DEL CANTO
43 «Tutte le nazioni
facciano festa
con il popolo del
Signore!
Il Signore vendicherà la
morte
dei suoi
servitori;
castigherà i suoi
avversari
e toglierà la
maledizione
dalla terra del suo
popolo».
ULTIME ESORTAZIONI E MORTE DI MOSÈ
LE LEGGI DEL SIGNORE DANNO LA VITA
44
Mosè, insieme a Giosuè figlio di Nun, si presentò al popolo
e proclamò ad alta voce tutte le parole di questo canto.
45 Poi, quando Mosè ebbe finito di
comunicare agli Israeliti queste disposizioni,
46 disse loro: «Fate bene attenzione a
tutti questi insegnamenti: oggi, infatti, li proclamo davanti a voi, e voi li
trasmetterete ai vostri figli, perché custodiscano e mettano in pratica
tutti gli ordini contenuti in questa legge.
47
Per voi, infatti, non sono parole vuote, ma sono la vostra stessa vita. Se le
seguirete, rimarrete a lungo nella terra che ora state per conquistare al di
là del Giordano».
IL SIGNORE ANNUNCIA LA MORTE DI MOSÈ
(vedi 3, 23-27; Numeri 27,
12-14)
48 In quello stesso giorno il Signore
disse a Mosè:
49 «Va' su queste
montagne degli Abarim, sulla cima del monte Nebo, nella regione di Moab di
fronte a Gerico. Di là guarda la terra di Canaan, che io sto per dare in
proprietà agli Israeliti.
50 Morirai sul
monte su cui sarai salito e raggiungerai i tuoi antenati nello stesso modo in
cui tuo fratello Aronne è morto sul monte Or.
51 Voi due, infatti, avete peccato contro di me
alla presenza degli Israeliti, quando eravate alla sorgente di Meriba, a Kades
nel deserto di Zin. Allora voi non avete riconosciuto la mia santità di
fronte agli Israeliti.
52 Per questo vedrai da
lontano la terra che sto per dare agli Israeliti, ma tu non potrai
entrarvi!».
CAPITOLO
33
MOSÈ BENEDICE LE TRIBÙ DEGLI ISRAELITI
1 Mosè, l'uomo di Dio,
prima di morire, pronunziò sugli Israeliti questa benedizione.
2 Egli
disse:
«Il Signore è venuto incontro
al suo popolo
dal monte
Sinai;
come il sole è sorto dalla regione
di Seir
ha diffuso il suo
splendore
dal monte
Paran.
Con lui c'erano migliaia di angeli;
come fuoco la legge
brillava
nella sua
mano.
3 Il Signore ama le tribù degli
Israeliti
e protegge coloro che vi appartengono.
Essi sono riuniti ai suoi piedi
e ricevono le sue istruzioni.
4 Mosè ci ha dato l'insegnamento
che è un tesoro per la comunità
d'Israele.
5 Ci fu un re per Iesurun,
quando i capi del popolo si
riunirono
insieme alle tribù degli
Israeliti.
6 Rimanga in vita la
tribù di Ruben,
e non cessi di esistere,
anche se ha pochi
uomini».
7 Per la tribù di
Giuda Mosè disse:
«Signore, ascolta
la supplica di Giuda,
e riconducilo verso il suo
popolo:
egli combatta per la sua causa,
aiutalo contro i suoi
avversari».
8 Per la tribù di
Levi disse:
«Signore, Levi ha ricevuto i
tuoi tummim,
all'uomo fedele appartengono i tuoi
urim;
lo hai messo alla prova a Massa,
hai avuto una lite con
lui
alla sorgente di Meriba.
9 Gli uomini della tribù di Levi
hanno detto ai genitori:
"Non sappiamo chi
siete!"
non hanno riconosciuto i fratelli
e hanno ignorato i figli,
per osservare la tua parola;
ora custodiscono l'alleanza con te,
10 insegnano le tue leggi e le tue istruzioni
agli Israeliti, discendenti di Giacobbe;
offrono sul tuo altare
l'incenso profumato e i sacrifici completi.
11 Signore, da' loro nuova forza,
e benedici quel che fanno;
spezza la resistenza dei loro avversari,
e i loro nemici non si rialzino
più».
12 Per la tribù di
Beniamino disse:
«La tribù prediletta
dal Signore
possa vivere in
sicurezza:
il Dio Altissimo la protegge ogni
giorno,
e abita in mezzo ad
essa».
13 Per la tribù di Giuseppe
disse:
«La loro terra sia benedetta dal
Signore
con la preziosa rugiada dal
cielo
e con l'acqua sorgente dal suolo;
14 con messi abbondanti maturate dal
sole
e con nuovi raccolti ogni
mese;
15 con il miglior prodotto delle
montagne
e delle colline che esistono da sempre,
16 e con il meglio di quel che offre la
terra.
Il favore del Dio presente nel
cespuglio
scenda sulla tribù di Giuseppe,
sulla testa di colui che fu il capo
dei suoi
fratelli.
17 Sia onorato
Giuseppe:
ha la forza di un
toro;
le schiere di Efraim,
le truppe di Manasse,
sono come le corna robuste di un
bufalo.
Con esse distrugge i popoli,
tutti insieme,
fino ai confini del
mondo».
18 Per le tribù di
Zabulon e di
Issacar
disse:
«Zabulon,
il commercio ti dia felicità,
e tu,
Issacar, sii tranquillo nelle tue tende.
19
Queste tribù chiameranno le altre sulla
montagna sacra,
e là offriranno veri sacrifici.
Godranno la ricchezza che viene dal mare
e i tesori nascosti nella
sabbia».
20 Per la tribù di Gad
disse:
«Sia benedetto il Signore
che ha dato a Gad un ampio territorio!
Gad è in agguato come una leonessa,
sbranerà la preda dalle
zampe
fino alla
testa.
21 Gad ha scelto per sé il meglio,
e là c'è la parte del condottiero,
dove si riuniscono i capi del popolo;
ha eseguito la volontà del Signore
e le sue sentenze riguardo agli
Israeliti».
22 Per la tribù di Dan
disse:
«Dan è come un giovane leone
che balza fuori dai boschi di
Basan».
23 Per la tribù di Neftali
disse:
«Neftali è pieno della
benevolenza
del
Signore
e ricolmo della sua
benedizione.
Il suo territorio si estende dal
mare
fino al
meridione».
24 Per la tribù di
Aser disse:
«Aser sia benedetto più
degli altri figli
di Giacobbe,
prediletto tra i suoi fratelli.
Il suo olio sarà tanto abbondante
che egli vi bagnerà i
piedi.
25 E' sicuro dietro a porte
sbarrate da ferro e da bronzo,
la sua forza duri tutta la sua
vita».
26 Mosè
concluse:
«Nessun Dio è come il Dio
di Iesurun:
per aiutare il suo popolo scende dal
cielo
e cavalca le nubi pieno di
maestà.
27 Israeliti, Dio è vostro
rifugio da sempre;
sulla terra vi sostengono le
braccia
del Dio
Eterno.
Egli scaccia i nemici davanti a
voi
e vi ordina di
sterminarli.
28 Il popolo d'Israele vive sicuro
in un paese ricco di frumento e di vino;
i discendenti di Giacobbe vivono
accanto a una fonte abbondante,
e il cielo dona loro la sua rugiada.
29 Israeliti, voi siete un popolo
felice!
Nessun altro popolo è stato
salvato
dal
Signore:
egli vi protegge come uno scudo;
è la spada che vi rende vittoriosi.
I vostri nemici imploreranno pietà,
e voi umilierete il loro
orgoglio».
CAPITOLO
34
MORTE DI MOSÈ
1 Mosè salì
dalla pianura di Moab sul monte Nebo, sulla cima Pisga, che si trova di fronte a
Gerico. Il Signore gli mostrò tutto il paese: la regione di Galaad fino
al territorio della tribù di Dan,
2
quello di Neftali, di Efraim e di Manasse, quello di Giuda fino al mar
Mediterraneo,
3 il Negheb e la pianura nella
vallata di Gerico, città delle palme, fino a Zoar.
4 Il Signore disse a Mosè: «Questa
è la terra che ho promesso ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, quando dissi
che l'avrei data ai loro discendenti. Io te la faccio vedere con i tuoi occhi,
ma tu non vi entrerai!».
5 Mosè, il
servo del Signore, morì là, nella regione di Moab, come il Signore
gli aveva detto.
6 Fu sepolto in una valle nel
territorio di Moab, di fronte a Bet-Peor; ma, fino a oggi, nessuno sa dove si
trova la sua tomba.
7 Mosè aveva
centovent'anni quando morì: ma la sua vista era ancora molto buona, ed
egli era ancora nel pieno del suo vigore.
8
Nella pianura di Moab gli Israeliti piansero la morte di Mosè e fecero
trenta giorni di lutto.
9 Giosuè, figlio
di Nun, era pieno di saggezza e di capacità, poiché Mosè
aveva posto le sue mani su di lui. Gli Israeliti gli ubbidirono e seguirono gli
ordini che il Signore aveva dato a Mosè.
10 In Israele non ci fu più un profeta
come Mosè: il Signore si era manifestato a lui a faccia a faccia.
11 Più nessuno fu come lui per i prodigi
straordinari che il Signore gli aveva comandato di fare in Egitto davanti al
faraone, ai suoi ministri e a tutto il suo popolo.
12 Più nessuno fu come Mosè per la
sua potenza irresistibile e per le sue opere terribili che aveva fatto davanti
agli Israeliti.